Un pezzo di tricolore già cucito. Manca l’altro

14 Maggio 2010 | Archviato in: Altri sport,Notizie,Sport | Scritto da: Alfonso Maria Tartarone |  Versione stampabile

Un pezzo di tricolore cucito sul petto. Sulla maglia. Ma manca ancora un pezzo. Il successo nella gara d’andata della finale scudetto appartiene già all’album dei ricordi. Avrà un senso solo se la squadra di Adriana Prosenjak, fatto tesoro della vibrante e combattutissima battaglia agonistica, riuscirà a mantenere concentrazione giusta e ritmo alto anche in gara “due”: quella in programma al PalaAcquaviva di Teramo dove, di sicuro, il fattore ambientale sarà completamente rovesciato e toccherà, legittimamente, alle padrone di casa godere del tifo amico. Anche in Abruzzo, come da tradizione, l’ITC Ceramiche non sarà sola; tantissimi saranno i salernitani che scorteranno Anisenkova e compagne nella mission abruzzese. Per quanto riguarda, invece, l’aspetto più propriamente tecnico-tattico è innegabile che, in considerazione della forza dell’avversario, delle grandissime motivazioni delle biancorosse, quella di sabato sarà una partita apertissima a qualsiasi risultato. Pur sconfitto, il Teramo ha confermato anche nel catino del palaPalumbo di essere un grande avversario, una squadra solida e tignosa, cui basta poco, ma veramente poco. per esaltarsi e rimettere tutto in discussione.

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