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Maxi operazione condotta dagli uomini della Guardia Costiera di Salerno nell’ambito del contrasto della pesca illegale con attrezzi non consentiti. “E’ stata ancora una volta un’operazione mirata a frenare questo tipo di attività illecita riguardante l’utilizzo delle reti da pesca definite “ferrettare” – commenta il Comandante della Capitaneria di Porto di Salerno, Claudio Mollica – grazie anche all’operato della Guardia Costiera di Napoli. Dobbiamo proseguire ad evitare che il nostro mare venga macchiato da episodi poco felici ed è per questo che la nostra azione prosegue senza sosta. Diamo seguito, cone grande attenzione, a tutte le operazioni portate avanti negli scorsi mesi”. L’operazione, preceduta da un’intensa attività investigativa, si è svolta sul litorale e nelle acque del compartimento marittimo di Salerno nel tratto compreso tra i comuni di Sapri ed Agropoli ed ha avuto ad oggetto la prevenzione di impiego delle “ferrettare”. Tali reti possono raggiungere anche la lunghezza di diversi chilometri e l’altezza di circa 20 metri costituendo, in considerazione delle caratteristiche maglie molto strette, una vera e propria barriera fisica per tutte le specie ittiche, compreso il tonno rosso, che imbattutesi durante il loro cammino in dette reti trovano sicura morte. Nei porti di Sapri, Marina di Camerota, Palinuro e Policastro sono stati controllati, nel corso della scorsa notte, 20 pescherecci (dei quali 6 aventi a bordo reti ed attrezzi non consentiti) ed i militari della Guardia Costiera hanno sequestrato 30 chilometri di reti derivanti, elevate 8 sanzioni amministrative per più di 16mila euro ed effettuata una comunicazione di reato alla competente Autorità Giudiziaria.
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