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Lei, cinque anni addietro, ha costruito un “palazzo” chiamato Salernitana. A proposito ma non doveva essere a Roma? (domanda più che legittima, con tanto di sorriso ironico, anche quando il contesto è la Provincia di Salerno ed un convegno sulla cooperazione istituzionale nei processi di pianificazione, ndr). “Ci andrò. Sono praticamente in partenza (il sorriso sulle labbra non sfugge nemmeno al presidente, ndr). Farò il possibile per fornire alla Salernitana, con il sottoscritto o senza, un futuro importante. Questa è stata un’annata sciagurata ma con il tempo si potrà aggiustare tutto. C’è la possibilità di farlo. La Salernitana rappresenta sempre la priorità per il suo presidente. Mi aspettavo più collaborazione ma purtroppo è andata così. Recupereremo il terreno perduto. Lavoro, giorno e notte, proprio per questo motivo. Nessuno deve preoccuparsi”. Gli imprenditori romani e Lombardi, il faccia a faccia nel fine settimana per comprendere quale sarà il futuro della Salernitana. Non è da escludere, comunque, che il massimo dirigente granata possa incontrare anche il produttore cinematografico Ferrero. Tornando al faccia a faccia con gli imprenditori romani, ed in particolare un manager laziale, quest’ultimo dovrebbe rappresentare il classico tramite per comprendere quanto il gruppo di levatura internazionale sia voglioso di affiancare proprio il presidente dell’Ance acquisendo il 49 per cento del pacchetto azionario. Attendendo preziose novità in merito, soprattutto per riabilitare le casse del club granata, non vi sono particolari movimenti nemmeno per quel che riguarda la costruzione della squadra che affronterà, l’anno prossimo, il campionato di Lega-Pro (la vecchia serie c). Al momento, quello che sembra più interessare, è la trattativa che vede protagonisti Merino e l’Abu Dhabi. Anche in questo caso, la conclusione dell’affare porterebbe ad un introito notevole (in termini economici) in favore della Salernitana.
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