Verde, bianco e rosso: i colori (il tricolore) che piace alla Salerno della pallamano in “rosa”

23 Maggio 2010 | Archviato in: Altri sport,Notizie,Sport | Scritto da: Alfonso Maria Tartarone |  Versione stampabile

Un pezzo di tricolore nel primo round. Smarrito il secondo a Teramo. Il pezzo decisivo a Salerno. Eccolo, allora, cucito lo scudetto sulla maglia dell’Itc Ceramiche Salerno. Salerno, insomma, conquista il suo secondo tricolore ed ancora nella pallamano femminile (qualche anno addietro a riuscirci l’Handball Salerno di patron Pellegrino). Questa volta, invece, è toccato al compagno di ventura Mario Pisapia. Ed ancora una volta, in campo, a coach Prosenjak, Pavlyk, Anisenkova e così via. A sei anni di distanza dall’ultimo trionfo. Grande festa, tricolore ovviamente, alla Palumbo. L’ultimo sforzo è stato compiuto. In una gara, come sempre, disputata punto a punto ed al cospetto di un avversario, il Teramo, mai domo. Il risultato finale, 33 a 26, sottolinea quanto le padrone di casa, soprattutto qualitativamente, siano state però superiori alla Leadercoop. Un plauso immenso, quindi, alla Borozan, Coppola, Crvenkoska, Ettaqi, Federspieler, Pavlyk, Vijunaite, Anisenkova, Bandiera, Napoletano, Pastore e Ruggia. Un’annata così lascia il segno. Salerno dovrà essere capace di riconfermarsi, magari puntando anche alla conquista dell’Europa della pallamano in rosa.

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