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100mila euro da Confidi Salerno per il fondo antiusura

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“Fondo prevenzione usura: Stato, banche e Confidi a sostegno dell’imprenditoria”: è stato questo il tema della tavola rotonda organizzata dal Confidi di Salerno, questo pomeriggio nella Sala consiliare della Provincia di Salerno. Tra i tanti addetti ai lavori presenti, è intervenuto anche Padre Massimo Rastrelli della Fondazione  Antiusura San Giuseppe Moscati il quale ha subito spiegato che: “Finalmente la visione che si ha dell’usura sta cambiando ma ancora tanto si deve fare. Gli imprenditori ancora, purtroppo, non sanno che possono fare capo ai Confidi per un aiuto e un appoggio e questo peggiora sicuramente la loro posizione”. Alla tavola rotonda, moderata e introdotta da Rachele Cantelli, responsabile della Direzione territoriale di Economia e Finanza di Napoli, ha preso parte, tra gli altri, anche il Questore di Salerno, Vincenzo Roca il quale, invece, si è soffermato sull’aspetto storico del fenomeno dell’usura. “La nostra legislazione – ha detto Roca – è stata abbastanza lenta a comprendere questa problematica, visto che in origine se ne inquadravano solo gli aspetti etici e non quelli puramente penali. Solo dal 1992 qualcosa è cambiato nella nostra legislazione”. Padre Rastrelli, poi, dopo aver svelato quelli che sono stati i suoi sforzi nell’ambito dei lavori parlamentari per la legge 108/1996, ha aggiunto che “qui ci troviamo dinanzi un Confidi meritevole, animato da un forte spirito di servizio, mentre troppe volte questi stessi Confidi non hanno utilizzato i fondi dati dallo Stato (che li hanno dovuti togliere ai Confidi perché non li utilizzavano), ma la colpa non è solo dei Confidi ma anche degli stessi imprenditori”. Sulla questione è intervenuto, poi, il presidente Confidi Salerno, Marcello Fasano che ha aggiunto: “Il nostro Confidi si affaccia per la prima volta a questa tematica, avendo istituito un fondo di cento mila euro, ai quali sono stati  aggiunti 200mila euro erogati dal competente ministero, somma che potrà consentire l’erogazione totale di un milione e mezzo di euro. Auspichiamo – ha sottolineato Fasano – di proseguire la nostra collaborazione con Padre Rastrelli che tanto ha già fatto per il nostro territorio. Il Confidi Salerno, animato da spirito di servizio verso la collettività in cui opera, – ha concluso il presidente – ha fortemente voluto questo evento informativo che si svolge in un contesto storico tanto travagliato per l’economia europea, nazionale e salernitana. Questo incontro rappresenterà solo il primo approccio verso questa tematica così spinosa nei confronti della quale ci auguriamo di apportare il nostro concreto e fattivo contributo”. All’incontro sono intervenuti anche l’assessore provinciale al Patrimonio, Adriano Bellacosa; il vice prefetto di Salerno, Pasquale Di Lorenzo; il funzionario del ministero Economia e delle Finanze, Antonio Adinolfi; il direttore generale BCC di Sassano,  Stefano Antonello Aumenta e Giovanni Moscatiello, sindaco di Baronissi e co-promotore del seminario il quale ha aggiunto che “l’usura si può combattere in due modi: tramite la cultura della legalità e mediante una politica fattiva e capace di comprendere i meccanismi dell’economia e le sofferenze di chi si trova ingabbiato in questa piaga sociale”. Punto focale dell’incontro l’analisi della legge 108/96 che istituisce un Fondo di prevenzione al fine di garantire i finanziamenti che banche ed intermediari finanziari concedono a soggetti ed imprese in difficoltà economiche ed a rischio usura. Il Fondo mette a disposizione dei Confidi (Consorzi di garanzia) e delle Fondazioni e Associazioni antiusura, somme di denaro con le quali fornire agli enti eroganti garanzie sui prestiti concessi ai soggetti in difficoltà: operatori economici da un parte, singoli e famiglie dall’altra.

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Scritto da su 24 Maggio 2010. Archviato in Cronaca, In evidenza. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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