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Circa la collocazione della statua di marmo in onore dell’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, nei giardini del Seminario Metropolitano “Giovanni Paolo II” che suscitato, com’era prevedibile, dubbi, polemiche e consensi, ci corre l’obbligo di precisare quanto segue:
1) L’Arcivescovo è stato tenuto completamente all’oscuro dell’iniziativa presa dal signor Carlo Andrei, titolare dell’A.M.A.-Artistici Marmi Apuani – e da don Antonio Galderisi, economo del Seminario.
2) L’Arcivescovo, informato a cose fatte dell’iniziativa, ha fatto rilevare ai promotori che sarebbe stato meglio non fare la statua. Sono cose che si fanno post-mortem, se sene ravvisa l’opportunità.
3) Pur condividendo dubbi e perplessità sentiamo il dovere di riconoscere la piena buona fede dei promotori che hanno ritenuto di fare cosa buona, per rendere onore all’Arcivescovo. Se avessero pensato che l’iniziativa poteva suscitare polemiche se ne sarebbero astenuti ben volentieri.
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