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Anche a Salerno come in tutta Italia, si sono svolte nei giorni scorsi, le manifestazioni dei lavoratori pubblici davanti alle sedi degli istituti bancari per la prima giornata di mobilitazione nazionale indetta da RdB/USB Pubblico Impiego.
“20 ANNI DI SACRIFICI POSSONO BASTARE!”; “I LAVORATORI PUBBLICI NON SONO IL BANCOMAT DEL GOVERNO”. Sono gli slogan che hanno caratterizzato la mobilitazione.che ha visto scendere in piazza ,in diverse città ,i lavoratori che hanno gridato il loro sdegno contro una manovra che li penalizza nel salario e taglia posti di lavoro espellendo tanti precari, mentre non tocca gli interessi di banche, speculatori finanziari, evasori fiscali, corrotti e corruttori, veri responsabili della crisi in corso.
Secondo la RDB ,la manovra approvata dal Consiglio dei Ministri non incide solo su salari e pensioni ma tocca direttamente il futuro di migliaia di giovani precari delle P.A.,con il taglio secco del 50% della spesa per i contratti precari rispetto al 2009, un provvedimento che comporterà dal 2011 il taglio di posti di lavoro e di salario, con il licenziamento per oltre 50.000 giovani lavoratori.
RdB/USB annuncia una serie di iniziative,che culmineranno con lo sciopero generale del Pubblico Impiego indetto per il 14 giugno con manifestazioni a Roma e Milano,a partire dalla manifestazione nazionale a Roma contro la manovra e l’attacco ai diritti del prossimo 5 giugno, per proseguire l’8 giugno con gli scioperi nazionali di LSU e Cassintegrati, dei precari della Croce Rossa il 9 Giugno, ed i “tetti della Ricerca” di giovedì 10 giugno, in una staffetta che coinvolgerà anche i precari della scuola con la settimana di sciopero degli scrutini dall’8 al 14 giugno.
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