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Collaborazione ad alti livelli tra l’Università di Salerno e i Laboratori del Gran Sasso

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Gli importanti risultati raggiunti sinora dall’esperimento Opera nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso, e quelli che in futuro sono attesi sulle oscillazioni di neutrino, un fenomeno previsto negli anni ’50 dal fisico italiano Bruno Pontecorvo, e sin da allora “inseguito” da tanti scienziati in tutto il mondo, sono frutto di una collaborazione internazionale in cui l’Università di Salerno si inserisce a pieno titolo con ruolo trainante. Il Gruppo Emulsioni Nucleari del Dipartimento di Fisica “E. R. Caianiello”, fondato dal docente Giorgio Romano, e attualmente guidato dal docente Giuseppe Grella, è stato impegnato sin dai tempi in cui Opera fu proposto per sviluppare, raffinare e migliorare le tecniche di utilizzo, lettura e analisi dalle emulsioni nucleari che recano le tracce delle particelle prodotte nell’esperimento.

Il sistema di lettura utilizzato da tutti i laboratori europei (Ess) utilizza il software creato per un precedente esperimento proprio all’Università di Salerno, e il cui team di sviluppo è guidato dal docente Cristiano Bozza, salernitano, che riveste anche l’importante ruolo di Database Coordinator per tutto l’esperimento. La docente Chiara Sirignano, avellinese e membro dello stesso Gruppo di Salerno, ha in Opera la funzione di Emulsion Development Coordinator. La ricerca delle interazioni di neutrino è un compito impegnativo, condiviso tra vari laboratori in Europa e in Giappone, e a Salerno è compito precipuo della docente Regina Rescigno, di Mercato S. Severino, coadiuvata dal tecnico Maurizio Di Marino di Cava de’ Tirreni.

In un’epoca in cui tanto si parla del ruolo della ricerca, mentre molte idee rimangono solo velleità, le opportunità offerte dall’Università di Salerno, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, hanno consentito e consentono quotidianamente a giovani ricercatori di formarsi e collaborare, ma anche competere, a livelli internazionali.

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Scritto da su 1 Giugno 2010. Archviato in Culture, In evidenza. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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