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“iPhone o della matrice digitale. Racconti, visioni e sperimentazioni della post-fotografia” è il titolo della mostra che da venerdì 11 giugno racconterà, negli spazi della galleria Leggermente Fuori Fuoco di Salerno, i diversi modi di far fermo immagine di quattro giovani fotografi salernitani: Gemma Capezzone, Liliana Giannone, Kasumiart & RobX8i (rispettivamente Vittoria Cirillo e Roberto Perotti). Venerdì sera, alle ore 19.00, ci sarà il vernissage. A partire dalle ore 20.00, performance sonora “Milligrams Soundscapes” di RobX8i. La mostra sarà visitabile fino al 29 giugno.
I lavori fotografici in esposizione nascono dall’esplorazione e utilizzo dell’ iPhone, medium tecnologico per eccellenza, quale strumento di produzione artistica, giacchè – come scrive Alfonso Amendola – “I tessuti espressivi legati alla fotografia si nutrono di supporti e logiche tecnologiche. Un nutrimento che è nuova estetica e per questo è ricerca di un differente ragionamento del visivo, del vedere e del costruire/riprodurre immagini. “ iPhone o della matrice digitale ” è un racconto a più voci, dove la linea analitica della fotografia ha saputo creare un dialogo denso di consumazioni, frammenti, alterazioni, stili, tentazioni con la più innovativa – al momento- delle evoluzioni del digitale: l’iPhone, appunto, che è sintesi di potente telefonia mobile e micro computeristica. “
La mostra è stata curata da Alfonso Amendola e Leggermente Fuori Fuoco in collaborazione con il Centro Studi “Rappresentazioni Linguistiche” dell’Università degli Studi di Salerno e rappresenta in modo concreto il desiderio di Leggermente Fuori Fuoco di diffondere la passione per la foto d’arte non solo attraverso la presenza in galleria di artisti dalla fama consolidata a livello nazionale ed internazionale, ma anche attraverso la promozione di giovani talenti.
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