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Unisound, la radio dell’Università, affronta il tema del sovraffollamento delle carceri

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E’ in programma per martedì 8 giugno alle ore 15.00, su Unisound, la radio dell’Università, “Pianeta carcere, oltre il tollerabile”. I detenuti sono oggi 63.460, ben 20 mila in più rispetto alla capienza regolamentare, perfino oltre la cosiddetta “capienza tollerabile”. La trasmissione analizzerà la situazione degli istituti di pena campani ma sarà, anche, l’occasione per uno sguardo d’insieme alla condizione generali dei detenuti nei penitenziari italiani Numerosi gli ospiti in studio ed in collegamento telefonico: dall’on. Guido Melis alla sen. Donatella Porretti; da Daniela de Robert, di “Vic Caritas”  ad Alessio Scandurra, dell’associazione “Antigone”; da Leo Beneduci, segretario del sindacato Osapp, ad Alfredo Stendardo, direttore della casa circondariale di Salerno; da Irene Testa, segretario dell’associazione “Detenuto Ignoto”, a Ornella Favaro, direttore della rivista “Ristretti”. Sono stati invitati il provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Campania, Carolina Lussana, parlamentare della Lega; Domenico De Benedictis, responsabile campano della Uilpa penitenziari, il direttore della casa circondariale di Poggioreale. La conduzione della trasmissione è affidata a Vincenzo Greco.

Ci sono regioni dove il numero di detenuti è quasi il doppio di quello consentito: in Emilia Romagna il tasso di affollamento è del 193%. In Lombardia, Sicilia, Veneto e Friuli è intorno al 160%. Nel giugno del 2012 raggiungeremo le 100 mila unità, con tassi di detenzione paragonabili ai paesi dell’est europeo. Oggi i detenuti sono più o meno 100 ogni 100 mila persone. La maggioranza (52,2%) è in carcere in custodia cautelare, ovvero in una condizione teoricamente eccezionale, che implica la privazione della libertà a danno di persone per cui ancora vige la presunzione di innocenza. Questa condizione rappresenta una anomalia tipicamente italiana. La percentuale delle persone in carcere in attesa di una condanna definitiva nel nostro paese è sempre stata molto elevata anche se, pur restando tra le più alte d’Europa, era leggermente scesa negli anni antecedenti all’indulto, fino al 36,4% della fine del 2005.

Ma quando si parla di carceri non si può non parlare di polizia penitenziaria. Sono 42.268 i poliziotti in organico. Mentre 39.482 sono i poliziotti che lavorano effettivamente per l’amministrazione penitenziaria al netto di distacchi e assenze di vario tipo. Tra le situazioni regionali di maggiore disagio vanno segnalate quelle del Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Sardegna. Va meglio al Sud dove non ci sono carenze di organico: a Bari l’organico amministrato è superiore di 30 unità a quello previsto dalla pianta organica; Lazio e Campania sono in sovrannumero. Più critica la situazione al Nord. Problemi che si sommano a quello della droga, della violenza ma, anche, delle misure alternative che tardano a decollare. Si potrà seguire la trasmissione collegandosi al sito http://iunisa.unisa.it/. Per intervenire in diretta è invece possibile comporre lo 089/969194 oppure inviare una mail a: direttawebradio@unisa.it

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Scritto da su 7 Giugno 2010. Archviato in Culture, In evidenza. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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