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Festival delle grandi voci quest’anno a Nocera Inferiore per la XIII edizione di Jazz in Parco, la rassegna dedicata alla musica d’impianto afro americana organizzata dall’Associazione Noceracconta con il contributo della Città di Nocera Inferiore, della Provincia di Salerno, della Regione Campania, della Camera di Commercio e dell’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno. Due mondi geograficamente lontani; due stili diversi; due coloriture jazz dal grande fascino. Si giocherà su questa dualità l’incontro musicale con Ivan Lins, prima (21 giugno), star mondiale tra i più famosi cantautori del Brasile, e Maria João poi (27 giugno 2010), ardita sperimentatrice della vocalità e dell’ improvvisazione.
Lins è in grado di mescolare abilmente samba, bossa nova ed altri ritmi “con una intensa dose di lirismo ed una naturale comunicativa che incanta, coinvolge e commuove il pubblico”, come sottolinea Ondina Sannino, direttore artistico di Jazz in Parco. Maria Joao, che a Nocera si presenta in quintetto con Mário Laginha, “realizza una inedita fusione tra i ritmi della sua terra, primo tra tutti il fado, il jazz ed i colori dell’Africa (essendo lei per metà mozambicana)”. A firmare la direzione organizzativa del festival è Elia Pirollo.
Ma quest’anno a Nocera sarà anche l’edizione dedicata a quelle poetica musicale che contraddistingue il chitarrista brasiliano Yamandu Costa (26 giugno). A raccontar della “scuola” jazz salernitana, nell’ormai tradizionale appuntamento con i musicisti del territorio, quest’anno sarà Stefano Giuliano, polistrumentista, arrangiatore, direttore d’orchestra, che in linea con le tematiche del festival il 27 giugno aprirà la serata all’insegna della musica d’impianto afro americana con il suo settetto latin jazz.
Lunedì 21 giugno a dare il “la” alla XIII edizione di Jazz in parco sarà Ivan Lins (voce, tastiera) che si presenterà in formazione con André Sarbib (pianoforte, tastiere), Chris Wells (percussioni), Alfonos Pais (chitarra) e João Moreira (tromba). Ivan Lins, plurivincitore del Latin Grammy Award, è riconosciuto fra i migliori compositori brasiliani. La carriera di questo cantautore, compositore, cantante, pianista, percussionista e paroliere è iniziata 35 anni fa. Ha all’attivo 27 album, con oltre 350 canzoni registrate in Brasile ed altre centinaia in tutto il mondo. Ivan Lins ha collaborato durante gli anni ’80 con grandi nomi come George Benson e Quincy Jones. In realtà è stato proprio il produttore Quincy Jones a lanciarlo internazionalmente. Nel 1980 la sua composizione “Dinorah, Dinorah” faceva parte dell’album campione di vendite “Give Me the Night” del chitarrista George Benson. Inoltre Jones incluse la canzone “Velas” nel suo album “The Dude” che vinse il Grammy Award come miglior performance jazz strumentale, ed ha continuato a ritornare da Lins per attingere nuovo materiale per altri album. I concerti di Lins sono ricchi di melodie tanto che il New York Times lo ha definito “maestro di armonia”; le sue radici musicali sono germogliate in un sound ormai appartenente all’intero villaggio globale.
Sabato (26 giugno) i riflettori saranno puntati su Yamandu Costa e Guto Wirtti. Nato a Passo Fundo, in Brasile, Costa ha iniziato gli studi di chitarra grazie al padre Algacir, musicista, all’età di 7 anni. Ha perfezionato la tecnica con l’argentino Lúcio Yanel. Fino ai 15 anni, la sola musica nota a Yamandu era quella popolare brasiliana, argentina e uruguayana. Poi l’incontro con la musica di Baden Powell e di Jobim. La svolta è arrivata a 17 anni, con un concerto a San Paolo, che lo ha consacrato come il più dotato dei chitarristi brasiliani. Costa incanta il pubblico dei palcoscenici di tutto il mondo con la sua musica che non si rifà ad uno stile in particolare, ma viaggia tra i generi più svariati col filtro della sua straordinaria personalità musicale, che al grande virtuosismo unisce la capacità di toccare il cuore del pubblico con la magia e la poesia che solo i grandi artisti sanno esprimere.
Anche Guto Wirtti proviene da una famiglia di musicisti. Nato nel 1982, ha studiato chitarra per poi passare al basso. All’età di 13 anni già si esibiva in pubblico. Ha suonato a fianco di famosi artisti brasiliani come Celso Fonseca, Milton Nascimento, João Donato. Dal 2003 collabora con Yamandu Costa.
Domenica 27 giugno doppio concerto all’ombra del Castello Fienga. La prima parte avrà come protagonista la formazione guidata da Stefano Giuliano (sax alto), il Latin-Jazz Project, con Nicola Coppola alla tromba; Raffaele (Lello) Carotenuto al trombone; Michele Di Martino al pianoforte; Domenico Andria al basso; Pierpaolo Bisogno alle percussioni e Gaetano Fasano alla batteria. Il settetto capitanato dal sassofonista Stefano Giuliano è presente nel panorama jazzistico dall’anno 2004. Ha all’attivo numerosi concerti e collaborazioni nell’ambito della musica latina. La band, che si rifà alla tradizione sudamericana propone un repertorio composto da brani di evidente radice afro-cubana ma contaminata dalla musica jazz.
Protagonista della seconda parte sarà Maria João (voce) con Mário Laginha (piano) accompagnati da Bernardo Moreira al contrabbasso, Alexandre Frazao alla batteria e Julian Arguelles al sax.
E’ datato 1983 il primo disco di Maria João, “Quinteto de Maria Joao” con riletture di standards americani. Nel 1984, protagonista di un programma televisivo sul jazz, viene riconosciuta come artista rivelazione dell’anno. Nel 1985 affronta il difficile palco del Festival Jazz di Cascais, dal quale scese tra gli applausi del pubblico e dei critici. “Cem caminhos” è il suo secondo album, che fa incetta di premi e riconoscimenti. Nel 1986 dopo un tour in Germania esce il suo terzo disco “ Conversa”, con un nuovo quintetto. Importante nella sua carriera è stato l’incontro ed il lavoro, gomito a gomito, con la pianista giapponese Aki Takase e poi Joe Zawinul, il quartetto austriaco dei Saxofour, Gilberto Gil. Nel 2009 è ritornata al Jazz con l’Album “Chocolate”, pubblicato in Italia da Universal.
Per maggiori informazioni www.jazzinparco.it. Infoline 338/7017184 333/7004666. Inizio concerti ore 21.30. Costo biglietti: posto numerato 20 euro; unico 15 euro. In caso di pioggia i concerti si terranno a Nocera al Teatro Comunale “Diana”.
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