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La famiglia quale istituzione fondata sul matrimonio in contrapposizione ai tanti amori profani che non riescono a donare la felicità. Questo uno degli input di “C’era una volta Macalda…” il libro presentato domenica 20 giugno presso la parrocchia di S.Eustachio a Salerno, in una serata ricca di bon-ton, che ha consacrato Maria Rosaria Palmieri – già nota nell’area culturale salernitana per le sue intense poesie – quale scrittrice del panorama culturale nazionale.
La storia di Macalda, ambientata a Ficarra, in una Sicilia narrata nei toni agrumati e avvincenti, pur essendo un personaggio realmente esistito è frutto di pura fantasia- spiega l’autrice. Il romanzo, in un ritmo incalzante che invita alla lettura, narra, grazie anche a un’accurata ricerca storica, di amori fioriti in diversi epoche e di donne pronte a lottare per difendere, anche a costo della vita, le proprie scelte e la libertà d’amare.
La serata di presentazione, condotta magistralmente da Enzo Landolfi, giornalista e scrittore, ha registrato gli interventi di don Alfonso Santamaria, parroco di S.Eustachio; Ermanno Guerra, assessore alle politiche sociali del Comune di Salerno; Luigi Crescibene, critico d’arte, scrittore, giornalista; Elisabetta Barone, dirigente scolastico; Maria Totaro Pepe, scrittrice e poetessa. La presentazione del romanzo è stata allietata dagli interventi musicali eseguiti a pianoforte dalla prof. Giuseppina Gallozzi e da Luca Nicola Martucciello unitamente ai brani intonati dal soprano Nunzia De Falco.
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