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Mozione del Consiglio Regionale della Campania sull’accordo per Pomigliano

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Terminato il dibattito consiliare, il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Paolo Romano, ha approvato a maggioranza, con il voto contrario del gruppo di Italia dei Valori e dei consiglieri del Pd Corrado Gabriele e Angela Cortese, la mozione, presentata dai gruppi di maggioranza e opposizione, che considera “l’accordo una condizione necessaria per rilanciare lo stabilimento di Pomigliano D’Arco” e ritiene che “lo stesso accordo abbia necessità della legittimazione democratica dei lavoratori attraverso il referendum del 22 giugno”.  

La mozione è stata integrata con la proposta del consigliere dell’Udc Pietro Foglia e dei consiglieri Fulvio Martusciello (PdL) e Sergio Nappi (Noi Sud) tendente ad impegnare il Governo nazionale e regionale a dare vita ad un piano industriale per rilanciare l’intero comparto automobilistico in Campania. Il Consiglio ha, invece, respinto a maggioranza (hanno votato a favore i gruppi dell’opposizione e il consigliere della Destra, Carlo Aveta), la proposta integrativa della mozione proposta dal gruppo del Partito Democratico tendente a sottolineate che “la gravità della crisi occupazionale rende eccezionale l’accordo, ma non può essere il varco per conculcare i diritti dei lavoratori”.

Nelle dichiarazioni di voto, la consigliere Paola Raia (PdL), nell’annunciare il voto favorevole alla mozione, ha sottolineato che “l’accordo è un punto centrale per rilanciare l’attività industriale in Campania e, fermi restando i diritti dei lavoratori, va accettata la sfida della competitività”. La consigliere Raia ha anche sollecitato la convocazione degli Stati Generali dell’economia e del lavoro per programmare le misure anticrisi per rilanciare l’economia campana e discutere della riforma del mercato del lavoro per renderlo più competitivo”. Nell’annunciare voto contrario, il consigliere Corrado Gabriele ha sottolineato che “il mancato accoglimento della nostra proposta tendente alla salvaguardia dei diritti dei lavoratori la dice tutta sulla sensibilità sociale di questa maggioranza”.  Infine, il capogruppo di Italia dei Valori Edoardo Giordano, nell’annunciare voto contrario, ha sottolineato che “l’accordo e il referendum sono solo un ricatto nei confronti dei lavoratori”.

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Scritto da su 21 Giugno 2010. Archviato in In evidenza, Sociale. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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