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La poetica musicale di Yamandu Costa e le infinte declinazioni di Maria João sono i temi che scandiranno il fine settimana di “Jazz in Parco 2010”,il festival organizzato dall’Associazione Noceracconta con il contributo della Città di Nocera Inferiore, della Provincia di Salerno, della Regione Campania, della Camera di Commercio e dell’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno. Ad ospitare i due concerti, in programma rispettivamente sabato 26 e domenica 27 giugno, sarà il Castello di Nocera Inferiore, ormai simbolo dell’evento musicale firmato alla direzione artistica da Ondina Sannino ed alla direzione organizzativa da Elia Pirollo.
Sabato (26 giugno) i riflettori saranno puntati su Yamandu Costa e Guto Wirtti. Nato a Passo Fundo, in Brasile, Costa ha iniziato gli studi di chitarra grazie al padre Algacir, musicista, all’età di 7 anni. Ha perfezionato la tecnica con l’argentino Lúcio Yanel. Fino ai 15 anni, la sola musica nota a Yamandu era quella popolare brasiliana, argentina e uruguayana. Poi l’incontro con la musica di Baden Powell e di Jobim. La svolta è arrivata a 17 anni, con un concerto a San Paolo, che lo ha consacrato come il più dotato dei chitarristi brasiliani. Costa incanta il pubblico dei palcoscenici di tutto il mondo con la sua musica che non si rifà ad uno stile in particolare, ma viaggia tra i generi più svariati col filtro della sua straordinaria personalità musicale, che al grande virtuosismo unisce la capacità di toccare il cuore del pubblico con la magia e la poesia che solo i grandi artisti sanno esprimere. Anche Guto Wirtti proviene da una famiglia di musicisti. Nato nel 1982, ha studiato chitarra per poi passare al basso. All’età di 13 anni già si esibiva in pubblico. Ha suonato a fianco di famosi artisti brasiliani come Celso Fonseca, Milton Nascimento, João Donato. Dal 2003 collabora con Yamandu Costa.
Domenica 27 giugno doppio concerto all’ombra del Castello Fienga. La prima parte avrà come protagonista la formazione guidata da Stefano Giuliano (sax alto), il Latin-Jazz Project, con Nicola Coppola alla tromba; Raffaele (Lello) Carotenuto al trombone; Michele Di Martino al pianoforte; Domenico Andria al basso; Pierpaolo Bisogno alle percussioni e Gaetano Fasano alla batteria. Il settetto capitanato dal sassofonista Stefano Giuliano è presente nel panorama jazzistico dall’anno 2004. Ha all’attivo numerosi concerti e collaborazioni nell’ambito della musica latina. La band, che si rifà alla tradizione sudamericana propone un repertorio composto da brani di evidente radice afro-cubana ma contaminata dalla musica jazz.
Protagonista della seconda parte sarà Maria João (voce) con Mário Laginha (piano) accompagnati da Bernardo Moreira al contrabbasso, Alexandre Frazao alla batteria e Julian Arguelles al sax. E’ datato 1983 il primo disco di Maria João, “Quinteto de Maria Joao” con riletture di standards americani. Nel 1984, protagonista di un programma televisivo sul jazz, viene riconosciuta come artista rivelazione dell’anno. Nel 1985 affronta il difficile palco del Festival Jazz di Cascais, dal quale scese tra gli applausi del pubblico e dei critici. “Cem caminhos” è il suo secondo album, che fa incetta di premi e riconoscimenti. Nel 1986 dopo un tour in Germania esce il suo terzo disco “Conversa”, con un nuovo quintetto. Importante nella sua carriera è stato l’incontro con la pianista giapponese Aki Takase e poi Joe Zawinul, il quartetto austriaco dei Saxofour, Gilberto Gil. Nel 2009 è ritornata al jazz con l’Album “Chocolate”, pubblicato in Italia da Universal.
Per maggiori informazioni www.jazzinparco.it. Infoline 338/7017184 333/7004666. Inizio concerti ore 21.30. Costo biglietti: posto numerato 20 euro; unico 15 euro. In caso di pioggia i concerti si terranno a Nocera al Teatro Comunale “Diana”.
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