Il fallimento della Holding D’Andrea Company ed il futuro (nuovamente) incerto dei lavoratori

6 Luglio 2010 | Archviato in: Cronaca,Dalla provincia,In evidenza,Notizie | Scritto da: Alfonso Maria Tartarone |

Il Tribunale di Salerno (sezione fallimentare), al termine di oltre una settimana di camera di consiglio, ha accolto le istanze dei numerosi creditori della Despar dichiarando il fallimento della Holding D’Andrea Company (società titolare del marchio Despar Campania). La sezione ha formulato la sentenza ed ha nominato un curatore fallimentare, che dovrà a questo punto prendere in mano la situazione della Hdc e valutare anche la posizione dei diversi rami d’azienda (dal gruppo Cavamarket al gruppo Gds). Da comprendere anche la posizione della cordata dei due imprenditori casertani Caputo e Catone che con Della Monica avevano chiuso una trattativa per il fitto del ramo d’azienda (per 36 dei 45 supermercati della holding). Il curatore fallimentare potrebbe optare per una revocatoria dell’accordo. Una decisione che renderebbe incerto il futuro occupazionale dei circa 700 lavoratori (607 in prima battuta, altri 87 in seguito) che proprio in seguito all’accordo raggiunto tra Della Monica ed il duo casertano avevano potuto mantenere il posto di lavoro. Anche il decreto per la cassa integrazione deve essere modificato (non essendo più per crisi aziendale ma per fallimento). Praticamente significa un nuovo allungamento dei tempi per veder riconosciuta ai dipendenti la cassa integrazione.

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