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Salernitana, ci si vede in Lega-Pro (senza il dimissionario Lombardi)… con Cavese e Paganese

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Tornerà il feeling tra Lombardi ed i tifosi?

Lombardi saluta definitivamente i tifosi della Salernitana

Ci si vede in Lega-Pro. La Salernitana può sorride. Si riparte dalla Lega-Pro, quindi, tra mille difficoltà e con quel parere positivo della Covisoc acchiappato per i capelli tra Enpals, Irpef e liberatorie. Adesso, però, ci si domanda una cosa? Come la formazione granata affronterà il ritiro del 20 luglio in Sila? Con quali calciatori? Compito arduo quello del ds Salerno e del presidente Lombardi. Mettere insieme un gruppo che possa tentare di rendere leggermente amabile, dal punto di vista granata, il prossimo torneo di prima divisione. Insomma, le buone nuove (totali) devono ancora arrivare. Le squadre escluse: l’Ancona, in serie B, il Figline in Prima divisione e Potenza, Legnano, Pro Vercelli e Sangiustese in seconda, le sei società che oggi il Consiglio Federale, dopo il parere della Covisoc e esaminati i ricorsi, ha deciso di escludere dai campionati professionistici. A queste si aggiungono i 15 club (quindi 21 in totale ) già bocciati (8 non iscritti e 7 che non hanno presentato ricorso a prima boacciatura della Covisoc). Prima divisione (ex serie C- 1): Arezzo, Marcianise, Rimini, Mantova, Gallipoli, Perugia. Seconda divisione: Manfredonia, Olbia, Cassino, Pro Vasto, Alghero, Itala San Marco, Monopoli, Pescina, Scafatese.

Poco dopo l’ufficialità dell’iscrizione, però, ecco giungere le dimissioni del presidente Antonio Lombardi (con tanto di messaggio scritto, attraverso il sito del club). “Cari tifosi salernitani, vi comunico una decisione molto sofferta, maturata al culmine di giorni e giorni di riflessione: da oggi non sarò più il presidente della Salernitana. In questo momento in cui la società che tutti noi amiamo si è assicurata il diritto di proseguire l’attività, avverto fortissima l’esigenza di farmi da parte.

L’iscrizione della squadra al campionato di competenza è avvenuta al termine di un iter travagliato a causa di intoppi procedurali spesso pregiudizialmente interpretati per scarsa volontà o impotenza della proprietà nel fronteggiare la situazione.

Come ho sempre promesso, e come ho sempre fatto durante la mia presidenza, ho mantenuto l’impegno di assicurare, per la seconda volta in cinque anni, il futuro della vostra – della mia – amatissima squadra, facendo prevalere il cuore sulla ragione.

Ho sostenuto enormi sacrifici personali, sottolineo DA SOLO, nell’impiego di risorse finanziarie, mentre è in atto una crisi che dovrebbe suggerire di tenere un occhio di particolare riguardo a quello che amo definire “il campionato invisibile”.

Purtroppo, si è generato un clima per me insostenibile, determinato da quanti hanno tentato continuamente di contrapporre il sottoscritto e la società all’opinione pubblica.

In questo quadro di scarsa collaborazione nei confronti della Salernitana intesa nel suo insieme di interessi e sentimenti, ho dovuto pazientemente registrare sarcasmi fuori luogo, ancorché provenienti dai palazzi in cui gettare discredito sugli altri è ormai una triste abitudine. Lascio, dunque, avvalendomi del diritto di sbandierare la mia delusione.

Lo faccio con profonda amarezza, dell’uomo e dell’imprenditore, convintissimo di aver fatto tanto per questa società e di aver adottato in questo momento la scelta migliore. So perfettamente che questo passo si materializza al termine di una stagione sportiva tra le peggiori nella storia della Salernitana.

Mi sono sempre assunto le responsabilità dell’enorme delusione che voi tifosi avete sopportato per la retrocessione in Prima Divisione. Ho pagato il prezzo dovuto, DA SOLO, ripeto DA SOLO. A tutti i veri tifosi raccomando di sostenere sempre la squadra e di essere vicini alla dirigenza che si occuperà della società.

I vari funzionari, nell’ambito delle rispettive competenze e responsabilità, sapranno assicurare un proficuo lavoro per il bene della Salernitana. A breve ne saranno ufficializzati volti e nomi.

A loro va il mio affettuoso pensiero, ma soprattutto a voi tifosi indirizzo un commosso saluto, ben riconoscendovi patrimonio unico ed insostituibile dell’ideale granata”.

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Scritto da su 16 Luglio 2010. Archviato in Calcio, Notizie, Sport. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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