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Aumento del canone demaniale, i lidi di Salerno rispondono con il contagocce. In provincia, invece, è boom del “mare gratis”
Ombrelloni, lettini, sedie a sdraio e cabine gratis? Nei lidi associati al sindacato italiano balneari. La protesta dei lidi, contro l’aumento dei canoni demaniali, riuscita solo a metà. Del tutti diverse, invece, il riscontro in provincia dove un’altissima percentuale (si parla del 92%) sembra aver aderito all’iniziativa. “Dobbiamo far sentire la nostra vice – dichiara Eduardo Nigro, proprietario del lido Nuovo Mercatello – e parlo a nome di chi non è un associato, come tanti a Salerno. Non bisogna essere associati per capire che il canone demaniale è diventato un tallone d’Achille per tutti noi. Il settore turistico nostrano non ci permette di eccellere, cerchiamo di offrire il più possibile ma le difficoltà sono tante. Tornando alla protesta, a Salerno nessuno è stato avvisato ma al di là di questo voglio rimarcare la vicenda poco felice dei canoni demaniali e di un costo esagerato. La soluzione? Lavorare con grande sacrificio e sperare che possa prevalere anche un po’ di buon senso”. Sono mille i lidi che rischiano la concessione perchè non sono in grado di corrispondere canoni demaniali esorbitanti (originati dalla Finanziaria 2007).
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Scritto da Alfonso Maria Tartarone
su 20 Luglio 2010. Archviato in Cronaca, Dalla provincia, In evidenza, Notizie.
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