Oggi è |
Ritiro bagnato… ritiro fortunato. Perchè? Perchè nel pomeriggio, del primo giorno di fatiche estive della Salernitana, nella parte interna della Calabria è stata la pioggia (mista ad enormi chicchi di grandine) ad essere protagonista. Tutto questo, proprio quando il gruppo a disposizione di mister Breda prendeva confidenza con il pallone. In mattina tanto sole, corsa ed esercizi fisici. Nota stonatissima? La presenza di auto e tifosi cosentini. Il risulato? Per qualche minuto, nei confronti dei calciatori, frasi a dir poco colorite. Fortuna, comunque, che a pochi centimentri dal campo di gioco di Camigliatello è presente la caserma dei Carabinieri (prevenire, quando c’è astio tra le rispettive passioni sportive, è decisamente meglio che curare). Buone nuove? Lo spirito mostrato dal gruppo (già sorridente e pronto a darci dentro), i rinforzi in vista (Artistico, Montella, Ferri, D’Alterio) e le parole di Breda, Tricarico e Siano. “Il numero uno sulla mia maglietta? Io resto sempre il numero quattro – afferma sorridendo il mister, ricordando il suo passato da direttore d’orchestra del centrocampo granata – e spero di trasferire ai miei ragazzi grinta e determinazione. I tifosi? Dobbiamo riconquistare la loro fiducia”. “Io capitano? – commenta il centrocampista ex Paganese, sembra proprio che l’intera squadra abbia deciso così con l’ok anche da parte di Breda – Sarebbe una bella responsabilità ma è ancora presto. Al di là di questo, conta solo riportare la Salernitana nel posto che merita”. “Sono orgoglioso di essere allenato da un grande professionista, fuori e dentro il campo, – dichiara il giovanissimo (20enne) attaccante e salernitano doc – e per cui ho tifato tanto durante gli anni d’oro della Salernitana. Vetrina importante, quest’anno, per noi ragazzi? Lo sperano un po’ tutti.
Link breve:
Devi Registrarti ed effettuare il Login per scrivere un commento Accedi