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Ascoltare il grido inespresso delle persone

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Secondo i dati Istat nel 2009 le famiglie in Italia in condizione di povertà relativa sono state il 13% dell’intera popolazione mentre il 5,2 % addirittura in condizione di povertà assoluta.

Il progetto “Per te famiglia: un’esperienza educativa che accompagna e fa crescere” siglato Salerno carità onlus, il braccio operativo della Caritas, il CIF Salerno,il centro di Solidarietà della Compagnia delle opere di Salerno e di Napoli tenta di arginare, da tre mesi il fenomeno sul nostro territorio. Una cura alla famiglia significa curare poi tutto l’universo. Dall’ascolto la fede, dall’ascolto la carità. In ascolto di Dio e in ascolto dei poveri.

Questo l’incipit di don Marco Russo, direttore della Caritas della diocesi di Salerno-Campagna-Acerno, al convegno svoltosi ieri nella sede di via Bastioni sul tema: “Per te famiglia: un’esperienza educativa che accompagna e fa crescere”. Progetto avviato il 12 aprile 2010 che si concluderà nel 2012 e che coinvolge attualmente 15 operatori e 20 volontari a sostegno di 60 nuclei familiari, nello specifico 50 dislocati a Salerno nel centro Storico, a sant’Eustachio, a Fratte, a Matierno, nel rione Petrosino e a Mariconda e 10 nel centro Storico di Napoli dove opera dal 1992 il Centro di Solidarietà.

La famiglia rappresenta il luogo primario di socializzazione – hanno spiegato le esperte- e ha una grande responsabilità nello sviluppo della coesione sociale per il mantenimento delle relazioni tra generazioni.

Tante le criticità individuate, dopo soli tre mesi di lavoro, in particolare precoci disturbi dell’apprendimento e del comportamento nei minorenni, utilizzo di alcool e sostanze stupefacenti, difficoltà a inserirsi nel mondo del lavoro.

Fra i bisogni emersi in primis la necessità di rapporti significativi stabili con figure di riferimento, di conoscere meglio le risorse e le potenzialità del quartiere e di non sentirsi isolati.

 Per sostenere tutto questo come comunità cristiana è importante- come ha ricordato don Marco – mettersi all’ascolto per cogliere anche il grido inespresso delle persone.

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Scritto da su 24 Luglio 2010. Archviato in Mondo cattolico, Sociale. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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