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Il trasporto pubblico locale in ginocchio a causa della manovra economica. E’ questo il messaggio lanciato, questa mattina in Piazza Vittorio Veneto, dalla Filt Cgil di Salerno. I 3,5 milioni di euro sottratti al settore dei trasporti pubblici locali comportano per la Campania tagli di 206 milioni di euro per il 2011 e di 232 milioni di euro per il 2012. “Parliamo di tagli indscriminati – afferma Vito Luciano, Segretario Generale della Filt Cgil Salerno – perchè basti pensare cosa accadrà al Cstp. Il consorzio, che riceve circa trenta milioni di euro di contributi regionali per gli oltre quattordici milioni di chilometri effettuati, con il taglio del 20 per cento dei trasferimenti sarebbe costretto a sopprimere all’incirca 3 milioni di chilometri. L’unica alternativa al taglio dei servizi sarebbe un equivalente aumento del costo dei titoli di viaggio. In tale situazione il biglietto urbano (Unico Salerno) passerebbe da 1,1 a 1,7 euro. Non parliamo, poi, degli abbonamenti degli studenti. Il reddito Isee annuo delle famiglie è molto basso, per un’alta percentuale, ed è assurdo pretendere che si debba pagare il prezzo intero del carnet senza il 40 per cento dell’agevolazione. Non passano in secondo i treni: sicurezza, puntualità, confort e pulizia sono esigenze che non possono venir meno”. A settembre, per dire basta ai tagli, è attesa una grande manfiestazione a livello regionale.
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