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Protesta del Coni Campania per la disattenzione della Giunta Regionale verso lo sport

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E’ stata diffusa una nota del Comitato Regionale Coni della Campania, presieduto da Cosimo Sibilia (nella foto), in relazione alla mancata assegnazione della delega allo Sport da parte del presidente della Giunta regionale, Stefano Caldoro, a tre mesi dall’insediamento dell’organismo politico. “I problemi dello sport – si legge nel documento – devono essere riportati al centro degli interessi della Regione Campania, nella convinzione che si tratta di un settore primario per garantire positivi effetti non solo dal punto di vista psicofisico nei confronti della gioventù campana, ma anche dal punto di vista socio-economico nei confronti delle comunità locali, tutte a vario titolo coinvolte in un comparto unanimemente ritenuto produttivo”.

Questa convinzione è stata ribadita dal presidente del Comitato Regionale del Coni, Cosimo Sibilia, in occasione dell’ultima riunione dell’esecutiva del massimo organismo sportivo della Campania, nel corso della quale è stato stigmatizzato il mancato affidamento, da parte del governatore Stefano Caldoro, della delega allo sport ad un componente della Giunta. Al momento, difatti, il delicato incarico della competenza sulle problematiche dello sport, per la prima volta nella storia della Regione Campania, risulta vacante a tre mesi dall’insediamento del Governo Regionale. Sulla base di queste considerazioni il presidente regionale del Coni, Cosimo Sibilia, interpretando anche le aspettative della dirigenza sportiva regionale, ha sollecitato un urgente incontro con il governatore Stefano Caldoro.

“Non siamo certo a sollecitare al Governatore Caldoro di porre lo sport tra le priorità in una regione con tante emergenze – sottolinea il presidente Sibilia – ma la mancanza di attribuzione della delega ad un componente dell’esecutivo regionale e la circostanza che, a tutt’oggi, nessun contatto è avvenuto tra Regione e Coni, significa l’ulteriore emarginazione dello sport tra i problemi al momento sul tappeto ed è questo un metodo assolutamente inaccettabile, per di più in una fase in cui si attendeva il rilancio del settore, a cominciare dalla nuova legge regionale sullo sport in attesa dell’approvazione in Consiglio Regionale”.

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Scritto da su 28 Luglio 2010. Archviato in In evidenza, Sociale. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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