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I principali indicatori del ciclo economico in provincia di Salerno, anche nel secondo trimestre del 2010, restano negativi, ad eccezione delle esportazioni. E’ quanto emerge dalla periodica indagine congiunturale condotta dal Centro Studi Unioncamere, nell’ambito delle attività dell’Osservatorio Economico provinciale promosso dalla Camera di Commercio di Salerno. Nel periodo aprile-giugno 2010, le imprese manifatturiere registrano una riduzione tendenziale della produzione (-4,8%), del fatturato (-4,7%) e degli ordinativi (-4,5%) e guardano con moderata fiducia al trimestre successivo. Positivo, invece, il dato export (+0,7%) accompagnato da buone previsioni di aumento anche per le imprese di minore dimensione. Si chiude con una riduzione delle vendite del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente il bilancio del delle imprese del Commercio, coinvolgendo anche le medio-grandi strutture. Oltre un punto percentuale in più di quanto registrato nei precedenti tre mesi. Anche se permane il segno negativo, appare in risalita il volume d’affari delle imprese turistiche e di quelle che operano nell’informatica, nelle telecomunicazioni e nei servizi avanzati alle imprese. Significativo recupero per le costruzioni, che registrano una riduzione tendenziale del volume d’affari del -5,4% contro il -13,8% del periodo gennaio-marzo.
La riduzione tendenziale della produzione appare leggermente più intensa rispetto a quanto rilevato nel trimestre precedente (-4,8% rispetto a –4,4%). Situazione inversa per il fatturato per il quale si registra un leggero recupero (-4,7% rispetto a –5,0%). La dinamica interessa maggiormente le imprese con oltre 10 dipendenti che mostrano un peggioramento nella produzione (-4,3% rispetto a –3,8%) ma un piccolo recupero nel fatturato (-4,1% rispetto a –4,5%). A livello settoriale, pur movendosi sempre in territorio negativo, i migliori risultati vengono registrati dall’industria delle macchine elettriche ed elettroniche (-1,6% produzione e –2,9% fatturato) e dalle industrie meccaniche e dei mezzi di trasporto (-2,9% produzione e –1,8% fatturato). Segnali incoraggianti, rispetto alle variazioni rilevate nel I trimestre, per l’industria tessile, dell’abbigliamento e calzature che mostra un recupero di quasi 3 punti percentuali sulla produzione e di 5 punti percentuali sul fatturato, e per l’industria del legno che recupera 2 punti percentuali in termini di produzione. In peggioramento le performance della produzione e del fatturato delle industrie chimiche e delle materie plastiche e dell’industria alimentare.
Sostanzialmente stabile la flessione degli ordinativi (-4,5% la variazione tendenziale rispetto a –4,7% del I trimestre) che interessa in eguale misura sia le imprese fino a 9 dipendenti (-6,3% rispetto a –6,7%) che quelle con oltre 10 dipendenti (-4,1% rispetto a – 4,2%). Il dato medio delle vendite commerciali nel II trimestre 2010 fa registrare un -5% rispetto allo stesso periodo del 2009, in peggioramento rispetto al –3,8% registrato tra gennaio e marzo 2010. Questa volta la contrazione delle vendite coinvolge non soltanto le strutture fino a 19 dipendenti che registrano una ulteriore flessione portandosi a –5% (era –4,5% nel I trimestre) ma anche dimensioni maggiori: -5,1% le vendite delle aziende con oltre 20 dipendenti (a fronte del –0,3% del I trimestre). A contrarsi è principalmente il commercio dei prodotti non alimentari (-5,4%) ma cospicuo è anche il ridimensionamento delle vendite dei prodotti alimentari (-4,7%). Da segnalare una flessione delle vendite anche di iper e supermercati, che chiudono il periodo aprile-giugno con un –3,2%.
Le imprese dei servizi della provincia di Salerno registrano, tra aprile e giugno, una riduzione tendenziale del volume d’affari del –3,5%. In recupero le performance delle imprese del settore turistico nel II trimestre dell’anno: -4,8% dopo il –6,9% del I trimestre. Anche le imprese dell’Informatica e Telecomunicazioni e quelle dei Servizi avanzati alle imprese mostrano un percorso di risalita, chiudendo il II trimestre con un volume d’affari del –2,6% contro il –7,6% di gennaio-marzo, le prime, e di +0,9% contro il –2,1% le seconde. Stabile l’andamento del volume di affari delle imprese dei trasporti, movimentazione merci e logistica (-5,1%) e dei Servizi alle persone (-1,3%). L’andamento delle mense e bar risulta invece inferiore rispetto al trimestre precedente (-5,6% contro il –3,7%). Maggiori difficoltà vengono registrate dalle imprese più piccole (-7,5%) rispetto a quelle con oltre 10 dipendenti (-1,9%).
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