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Le associazioni degli artigiani vogliono i fatti sull’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi
Le cinque sigle associative, che raccolgono gli artigiani di tutto il salernitano e che hanno un ruolo nella compagine della Camera di Commercio di Salerno, scendono in campo per la questione aeroporto “Salerno-Costa d’Amalfi”, chiedendo che si dia finalmente avvio ad una stagione di fatti e proposte concrete. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l’intervento di Antonio Ilardi, presidente del comitato Piccola Industria di Confidustria Salerno, che, a detta degli artigiani, avrebbe strumentalizzato politicamente la questione relativa alla governance dell’aeroporto.
Per annunciare la propria linea, i presidenti delle cinque sigle – Confartigianato, Unimpresa, Cna, Casartigiani e Claai – hanno indetto, oggi pomeriggio, una conferenza stampa: “Non ci possiamo permettere di tenere un aeroporto chiuso aspettando le elezioni del consiglio camerale, così come è stato proposto”, dice con fermezza Giuseppe Gallo, presidente di Confartigianato. Sergio Casola, presidente della Cna, punta l’attenzione sulla necessità di far quadrato su una reale esigenza: “c’è bisogno di far volare gli aerei per sostenere quel progetto infrastrutturale necessario all’economia generale dell’impresa, piccola media o grande che sia. Per non parlare, poi, della ricaduta sul fronte del turismo”. A far eco è Demetrio Cuzzola presidente di Unimpresa: “Sulla diatriba aeroporto chiediamo stabilizzazione. Il territorio salernitano non può essere ridicolizzato dal problema del funzionamento o meno dell’aeroporto”. Anche Mario Andresano, presidente di Casartigiani e Gianfranco Ferrigno alla guida del Claai chiedono che si passi seriamente ai fatti “senza ma e senza se”.
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Scritto da Concita De Luca
su 13 Agosto 2010. Archviato in Cronaca, In evidenza.
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