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I volontari della Caritas di Salerno in queste settimane sono al lavoro per la redazione del prossimo dossier sulle povertà intercettate nella nostra diocesi nell’anno a cavallo tra il 2009 ed il 2010. Un monitoraggio attento e capillare che sta coinvolgendo i dieci centri di ascolto che ricadono sul territorio diocesano, ma anche i luoghi di assistenza, le unità di strada e le mense che quotidianamente assicurano pasti ed accoglienza. Queste ultime sono tre. Solo a Salerno città c’è ne sono due: la mensa S. Francesco nel rione Carmine guidata da Mario Conte e quella che ha come riferimento don Ciro Torre presso la parrocchia del Volto Santo a Pastena. La terza è a Battipaglia e fa riferimento a padre Ezio Miceli.
Il dossier, che sarà presentato tra un mese, parte da un campione di migliaia di poveri presenti nelle tante realtà salernitane che ricadono tra i confini della diocesi di Salerno-Campagna-Acerno. Dal monitoraggio si potranno rilevare diversi dati, come anticipato in linea generale da don Marco Russo direttore della Caritas Diocesana. Oltre ai numeri sarà possibile definire la carta d’identità dei nuovi poveri oltre ad una mappa dei centri di accoglienza che lavorano per essere al fianco dei più deboli. Si tratta di un vero e proprio censimento che darà, quindi, la misura della nostra realtà solidale. Tra gli importanti riferimenti anche l’impegno del dormitorio e della casa di accoglienza che ha sede ad Eboli e che hanno sempre nella Caritas il loro cuore pulsante. Il quadro generale, con la mappatura di tutti i centri socio assistenziali e sanitari della nostra diocesi, sarà inviato alla CEI che ogni dieci anni realizza un censimento nazionale. Il lavoro dei volontari della Caritas non finisce qui: prossimamente contatteranno le comunità parrocchiali fornendo loro un opuscolo utile alla preparazione del terzo convegno diocesano in programma tra settembre ed ottobre. Il tema portante sarà “abitare il territorio”.
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