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Migliorano con il passare dell ore le condizioni di don Antonio Zolferino, dopo la vile aggressione di ieri mattina nella Chiesa dell’Annunziata. Prognosi di guarigione di quindici giorni per le lesioni riportate (don Antonio, durante l’aggressione avvenuta intorno alle sette del mattino, è stato colpito ripetutamente allo stomaco ed ha sbattuto la testa contro una panca) e ancora quattro giorni di ospedale. Al quarto piano del reparto di Chirurgia d’Urgenza del Ruggi di Salerno, questa mattina, un conforto morale è giunto anche da parte di Sua Eccellenza Monsignor Gerardo Pierro che ha assistito per oltre venti minuti il giovane vice parroco. La Questura di Salerno, intanto, prosegue le indagini per assicurare alla giustizia i due uomini di nazionalità italiana che hanno pestato a sangue Don Antonio Zolferino. A seguito della vile aggressione al sacerdote della chiesa dell’Annunziata di Salerno si registra la nota di solidarietà del Sindaco Vincenzo De Luca nei riguardi di don Antonio Zolferino. “A nome mio personale, della Civica Amministrazione e dell’intera cittadinanza rivolgo la più affettuosa solidarietà a don Antonio Zolferino, il sacerdote aggredito stamani mentre si accingeva a celebrare la Santa Messa nella Chiesa dell’Annunziata. Auguro al sacerdote di rimettersi al più presto dalle conseguenze fisiche e morali dell’accaduto e confido in tempestive indagini che consentono di assicurare alla giustizia i responsabili dell’inspiegabile aggressione. Don Antonio è un valido sacerdote apprezzato ed amato da tutti in particolare dai giovani con i quali sperimenta originali forme di evangelizzazione tramite i mass-media. E’ un servizio prezioso per il quartiere e la comunità cittadina al quale egli dedica tempo ed energie. Il Comune di Salerno da tempo coopera con le parrocchie, i sacerdoti e le associazioni religiose che svolgono un benemerito lavoro spiriituale e sociale particolarmente importante per umanizzare e rendere sempre più solidali le relazioni umane e sociali nella nostra città. Continueremo pertanto ad esser al fianco del carissimo don Antonio”.
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