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Allarme sicurezza. 12 e 30 di un tranquillo (almeno all’apparenza) lunedì a Cava dè Tirreni. Ed invece, all’interno dell’autobus linea 67 che da Santa Lucia viaggia verso S. Anna nella città metelliana, ecco materializzarsi l’ennesima aggressione ad un autista del Cstp (la quarta avvenuta nell’ultimo mese tra Salerno e provincia). Questa volta da parte di un gruppo di ragazzi, sembra per una richiesta di fermata (tra l’altro non consentita dal percorso del mezzo pubblico) non effettuata. “Dietro queste aggressioni – spiega Vito Luciano, Segretario Generale Filt Cgil Salerno – ci sono condizioni familiari non positive e ragazzi senza lavoro. C’è una situazione di vita, insomma, non facile. Stiamo preparando un dossier, insieme ad altre sigle sindacali, per tentare di porre fine a queste aggressioni ed in particolare durante gli orari più pericolosi: le ore di punta e più o meno sino alle 23. Cosa chiederemo? Di ripristinare il funzionamento delle telecamere a circuito chiuso, il servizio relativo alla presenza dei bigliettai ed infine la blindatura del posto di guida”.
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