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Il preside della scuola media “Gino Rossi Vairo” di Agropoli, Carmine Pietro Nese, non ci sta a chi, partendo dall’analisi delle prove Invalsi dello scorso 17 giugno, aveva anche solo posto l’interrogativo:”Ma è proprio vero che gli studenti del Sud sono meno bravi di quelli del Nord?”. Così, impugnata la penna, Nese ha deciso di scrivere al ministro, Mariastella Gelmini, proponendo anche un certamen per mettere a confronto i “suoi” studenti di Agropoli con i compagni di una scuola del Nord.
“L’analisi dell’Istituto INVALSI è utilissima per un iniziale esame della vexata quaestio – scrive Nese nella sua lettera – ma lascia in sospeso tutta una serie di problematiche e sembra indirettamente già fornire un primo dato: l’autonomia scolastica funziona appieno laddove sia consentito alle scuole di poter usufruire di strutture adeguate e considerevoli risorse economiche ed umane al fine di formare discenti preparati”. A questo punto l’affermazione: “Non credo affatto che i ragazzi del Sud siano meno preparati di quelli del Nord, né che esista una differenza della qualità dell’insegnamento tra le scuole del Nord e quelle del Mezzogiorno. Anzi! Ritengo che il porre la questione in questi termini sia davvero fuorviante. Pertanto, propongo di organizzare un Certamen in cui dieci miei alunni (o venti o anche trenta) siano messi a confronto con altrettanti studenti di una scuola secondaria di I grado del Nord su tutte le materie scolastiche”. Luogo e data da scegliere, per Nese l’importante è “far cadere luoghi comuni e pregiudizi; essa avrebbe l’intento di mettere a confronto realtà diverse e distanti senza tema d’essere giudicati, piuttosto col desiderio di mirare al reciproco miglioramento nell’ambito della formazione”. Le richieste non finosono qui ed il preside della scuola media di Agropoli avanzata alla “ministra” altre tre proposte: dal favorire la permanenza dei migliori docenti nella scuola media eliminando la vetusta ed iniqua differenza economica tra i docenti della scuola secondaria di I e II grado all’individuazione di nuove mansioi a “quella piccolissima parte di docenti con “scarsa” formazione, preparazione e propensione all’insegnamento”, infine una premialità per gli studenti più meritevoli al termine del primo ciclo di studi. Nese anche in questo caso ha le idde chiare e butta giù una bozza di tabella “crediti”: 3 punti a chi raggiunge un voto di media finale di 10 con Lode; 2 punti a chi raggiunge un voto di media finale di 10; 1 punto a chi raggiunge un voto di media finale di 9.
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