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I precari di Salerno e provincia, faccia a faccia con la Gelmini?
Scuola. Da questa mattina, dinanzi il Provveditorato, via al presidio permanente dei collaboratori e del personale amministrativo contro i tagli all’istituzione che durerà anche nei prossimi giorni. Oltre 100 i precari presenti ma di buone nuove nemmeno a parlarne, come confermatoci da Alessandro D’Auria, rappresentante dei Cobas Salerno. D’Auria ha anche sottolineato come nella giornata di domani, sono già arrivate ad oltre cinquanta le adesioni, si raggiungerà Ariano Irpino per chiedere spiegazioni al ministro Gelmini. Ma le manifestazioni di protesta non finiscono qui. Sempre D’Auria ha tenuto a precisare la presenza di una teca trasparente in cui saranno inserite, in segno di abbandono da parte dello Stato, le tessere elettorali da consegnare, poi, al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel giorno della sua visita, il 14 settembre prossimo, a Salerno. Parlavamo di alcuna buona nuova, a dire il vero è così perché i collaboratori scolastici e il personale tecnico e amministrativo continuano a fare i conti con duecento posti in meno assegnati precedentemente dalla direzione regionale. Dall’Ufficio Scolastico Provinciale, invece, richiesti solo diciotto. Sulla carta, però, i posti aggiuntivi disponibili per gli Ata a livello regionale sono, a quanto appreso, circa 800 da ripartire tra le cinque province e 200 dovrebbero arrivare a Salerno. Per gli organici di sostegno, merito del rapporto un insegnante per ogni alunno portatore di handicap, il numero dei posti a disposizione dovrebbe aumentare sensibilmente.
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Scritto da Alfonso Maria Tartarone
su 31 Agosto 2010. Archviato in Cronaca, Dalla provincia, In evidenza, Notizie.
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