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Tagli ai posti di sostegno, il provvedimento del Miur

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Il Miur ferma la macchina burocratica che autorizzava 1788 posti di sostegno in deroga già resi disponibili nei giorni scorsi dall’Ufficio Scolastico Regionale. L’allarme è lanciato da Angelo Capezzuto della FLC CGIL di Salerno.  A fronte dei 450 posti di sostegno in deroga assegnati alla provincia di Salerno si prevede – scrive Capezzuto – una drastica riduzione che comporterà un’assegnazione complessiva di poco più di cento posti”. La notizia in men che non si dica ha fatto il giro dei sindacati. Alle azioni di protesta messe in campo in questi giorni dalle diverse organizzazioni presenti sul territorio sembra che ne saranno realizzate altre, al fine di non abbassare la guardia sul tutto il fronte lavoro della scuola.

Per molti insegnanti sono giorni di empasse. Molti ancora non conoscono la loro destinazione, che sarà resa nota solo con la pubblicazione delle assegnazioni ed utilizzazioni relative ai diversi gradi di istruzione. Al momento l’Ufficio Scolastico Provinciale,  di competenza in questo aspetto, ha pubblicato una nota nella quale si evidenzia che “Le scuole che attualmente sono prive di qualsiasi unità di personale ATA sono autorizzate a procedere a stipula di contratto a tempo determinato fino alla nomina dell’avente diritto da parte dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Salerno, utilizzando a tale scopo le graduatorie d’istituto. Per il profilo di assistente amministrativo – continua il comunicato datato 2 settembre 2010 – la nomina può essere conferita sin da ora, mentre per il profilo di collaboratore scolastico e assistente tecnico, le nomine potranno essere conferite solo dal giorno di inizio delle attività didattiche nelle rispettive istituzioni scolastiche”.

Sul sito dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania è stata pubblicata la graduatoria definitiva regionale dei docenti di religione cattolica, al fine dell’individuazione dei docenti soprannumerari per l’a.s. 2010-11. “Con questi presupposti si preannuncia un inizio di anno scolastico piano di tensioni”, chiude la sua lettera Capezzuto.

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Scritto da su 2 Settembre 2010. Archviato in In evidenza, Lavoro. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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