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Potrebbe avere ripercussioni sulla già difficile situazione delle casse dell’Asl Salernitana,la protesta delle farmacie di Napoli e provincia, con l’adozione dell’assistenza indiretta, da lunedì 6 settembre e fino al 10 ottobre 2010,contro il mancato versamento da parte della regione dei crediti vantati dal gennaio scorso.
E’ la preoccupazione lanciata dal presidente di Federfarma Salerno, Leonardo Accarino, che ha inviato una lettera al commissario straordinario Francesco De Simone invitandolo ad adottare “i dovuti e tempestivi provvedimenti a salvaguardia delle risorse dell’Asl Salerno”Secondo Accarino lo sciopero dei farmacisti napoletani provocherà un aumento della spesa farmaceutica nel territorio di competenza della nostra Asl Salerno per il presumibile cospicuo trasferimento di prescrizioni verso il territorio delle altre province campane, con consistente aumento della spesa, che dovrà essere anticipata dalle Asl sul cui territorio verranno spedite le ricette stesse, salvo successiva compensazione interaziendale”.
Esternando la piena solidarietà ai colleghi napoletani,il presidente di Federfarma Salerno sottolinea che le condizioni finanziarie per assicurare la continuità dell’assistenza farmaceutica diretta ai cittadini diventano sempre più difficili alla luce dei provvedimenti adottati dal presidente della Giunta regionale per risanare il deficit della sanità .Lle difficoltà dei farmacisti napoletani ,quindi,potrebbero presto creare un effetto domino che metterebbe in discussione la regolare distribuzione dei medicinali anche in provincia di Salerno.
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