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Rivincita doveva essere, rivincita è stata (ricordate il kappaò di coppa?). Getta sul manto erboso gli esclusi dei primi due turni di campionato, Tricarico e Carcuro, rigetta nella mischia Balestri ed affidati a due vecchie volpi quali Pestrin e Fava: il gioco è fatto. Anzi, il successo (che mancava dal rigore trasformato da Merino che aveva piegato il Piacenza ed in trasferta dal 3 a 2 di Torino, sette mesei addietro) è servito su di un piatto d’argento. Meglio di così non poteva proprio finire, soprattutto per Roberto Breda. Già, il mister, posto sulla graticola troppo in fretta. Perché? Ma perché era riuscito, con il suo gruppo, a conquistare solo un punticino nei primi centottanta minuti del torneo di Prima Divisione. Sono bastati novanta minuti, però, per cambiare le carte in tavola. Pardon, in campo. A Bolzano, affrontando il Sud Tirol, ecco giungere il tanto atteso successo. I primi tre punti dell’attuale campionato, quelli che a dire il vero mancavano da tantissimo tempo (ma saremo precisi più avanti). E’ bastata una marcatura, quella del redivivo Carcuro (all’ultimo giro di lancette), per fornire ossigeno alla Salernitana. La rete vincente nasce da un’iniziativa di Pestrin, dalla spizzata aerea di Fava e dal tocco vincente di Carcuro. Per vincere, d’altronde, basta poco.
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