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Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, 57 anni, padre di due figli, al quarto mandato amministrativo, di area Pd, è stato ucciso a bordo della sua auto mentre rientrava a casa. Già consigliere provinciale, era sempre impegnato in prima linea per la tutela e la difesa dell’ambiente. Con la sua politica accorta era riuscito a far guadagnare più volte alle spiagge di Acciaroli l’agognata “bandiera blu”. A scoprire il cadavere, il fratello. Il terribile delitto, che ha visto da subito impegnata l’Arma dei Carabinieri, resta un mistero ed allunga l’ombra sulla criminalità organizzata.
Sgomento e preoccupazione per l’omicidio del sindaco di Pollica, Agelo Vassallo, viene espresso dal consigliere regionale del Pd, Gianfranco Valiante. “Un amico – ricorda Valiante – e un eccellente amministratore che aveva fatto di Pollica-Acciaroli un punto di riferimento per tutte le località cilentane e turistiche d’Italia. Negli anni è stato capace di trasformare un piccolo centro tra le località di mare italiane più avanzate per qualità dei servizi ricettivi e qualità ambientale del territorio. Evidentemente il suo lavoro nella direzione dell’efficienza amministrativa, della trasparenza e della legalità ha toccato interessi troppo forti e per questo è stato barbaramente ucciso”.
“Nessuno potrà più guardare con fiducia al futuro di un territorio ferito a morte – sottolinea Valiante – se non si farà subito chiarezza sul vile agguato. Mai si era arrivati a tanto! Colpire Vassallo vuol dire colpire la libertà e questo e’ inammissibile. Un’omicidio che è, forse, l’atto più grave mai avvenuto in questa terra. Auspico vivamente che gli spietati responsabili del vile assassinio siano quanto prima assicurati alla giustizia. La sua morte, giunta in maniera così brutale, non fa che accrescere il dolore di tutti noi”.
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