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“La comunità cristiana possa essere luce che illumina”
“Siamo chiamati ad alzarci per incrociare quello sguardo d’amore di Colui che ha donato Suo Figlio. In Lui e insieme a Lui possiamo riprendere il cammino della nostra vita nella consapevolezza di una nuova dignità. Dire insieme il Padre Nostro come Chiesa significa che nessuno può dirsi escluso dalla festa che il Padre ha preparato per noi. Tutti abbiamo bisogno della Sua misericordia”.
Sono le parole pronunciate nell’omelia durante la concelebrazione eucaristica nella cattedrale di Salerno che ha segnato l’inizio del ministero pastorale di S.E. Mons. Luigi Moretti, 82° Arcivescovo Metropolita di Salerno-Campagna-Acerno.
“Solo l’Amore vince, solo l’amore che sa perdonare costruisce veramente, e questo vale per me, per i sacerdoti, per le famiglie – ha proseguito l’arcivescovo nel silenzio generale di ascolto e accoglienza- Il Signore sia il Maestro che toglie la tentazione della violenza perché solo nel dono verso i fratelli potremo costruire un modo più bello di essere Chiesa, società, famiglia. Non possiamo camminare senza meta, il nostro vivere si proietta nell’eternità. Siamo in cammino verso la gloria, verso la felicità e solo Gesù ce la può garantire. Al momento della consacrazione su quella patèna offriamo noi stessi, la nostra disponibilità a lasciare noi stessi, solo così potrà iniziare una nuova era in questa Chiesa. La comunità cristiana possa essere luce che illumina sale che dà sapore, lievito che fermenta con la nostra disponibilità e il nostro impegno- ha concluso il nostro arcivescovo.
Un lungo applauso ha segnato l’omelia, la prima nella nostra cattedrale di S.E. Mons. Luigi Moretti, in questo 12 settembre 2010, a dodici anni esatti dalla sua consacrazione a Vescovo, nel giorno dedicato al Santissimo nome di Maria cui in chiusura di celebrazione è stato intonato il Magnificat.
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Scritto da Patrizia De Mascellis
su 12 Settembre 2010. Archviato in In evidenza, Mondo cattolico.
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