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Un invito forte a relazionare il nostro operare con il Vangelo è giunto da S.E. mons. Gioacchino Illiano, Vescovo di Nocera Inferiore- Sarno che ha presieduto la concelebrazione eucaristica nella cattedrale di Salerno nel primo giorno del triduo in onore del Santo patrono Matteo, giorno dedicato alla Fede.
“ Il massimo della beffa- ha detto il Vescovo di Nocera-Sarno nell’omelia- sarebbe l’essere qui presenti “dribblando” il Vangelo di Matteo. Invitiamo tutti alla grande festa. Le nostre eucaristie dovrebbero apparire come feste gioiose da portare nella vita. Facciamoci portare da Matteo, innamorato apostolo del Maestro Gesù”.
Presentato all’assemblea dei fedeli, presenti alla celebrazione eucaristica, da S.E. mons. Luigi Moretti, Arcivescovo di Salerno, mons. Illiano ha reso grazie al Signore per il nostro arcivescovo e, dopo aver inviato un saluto a mons. Gerardo Pierro, ha proposto alla riflessione dei presenti la Lettera ai cercatori di Dio , redatta nel 2009 dai Vescovi italiani per quanti sono alla ricerca del volto di Dio.
Nel cristiano ogni giorno deve nascere il no alla negligenza della fede- ha ricordato mons. Illiano – esaminiamoci guardando il gabelliere Matteo. La confessione, l’Eucaristia, le preghiere sono i mezzi per non addormentare la coscienza. Papa benedetto XVI il 12 maggio scorso ha detto: “ Nel nostro tempo in cui la fede rischia di spegnersi, la priorità al di sopra di tutto è rendere presente Dio in questo mondo”.
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