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Alla parrocchia di S. Michele Arcangelo a Solofra da domani è “Festa del Ciao”

E’ “Festa del Ciao” domani e domenica (3 ottobre 2010) con i ragazzi dell’Azione Cattolica della parrocchia San Michele Arcangelo a Solofra. Protagonisti della due giorni all’insegna del gioco e della preghiera sono i bambini e ed i ragazzi delle scuole elementari e medie, dai 6 ai 14. La Festa del Ciao si pone anche come momento “promozionale” per far conoscere ai tanti ragazzi del territorio le attività dell’Azione Cattolica Ragazzi, invitandoli ad iscriversi e a proseguire il cammino di fede durante l’anno associativo. Lo slogan scelto quest’anno dal direttivo nazionale è “Ciò che conta di più’”. Sabato pomeriggio tutti gli iscritti si ritroveranno a piazza San Michele alle ore 14.30 fino alle 18.30 e si sfideranno in tanti giochi divisi per fasce d’età e per squadre. Quest’anno è stato chiesto ai ragazzi di dare libero sfogo alla loro fantasia realizzando una bandiera per ogni squadra, che farà da segno distintivo.

Domenica, dopo la Santa Messa delle 10, ci sarà un momento particolare in vista del grande appuntamento del 30 ottobre a Roma. “I ragazzi dell’Acr insieme ai giovanissimi realizzeranno un video-promo per l’incontro nazionale C’E’ DI PIU’”, spiega Roberta De Vita, animatrice dell’Azione Cattolica Ragazzi della parrocchia di San Michele a Solofra . Domenica pomeriggio ai piccoli delle scuole elementari sarà proposta una grande sfida: salvare una principessa imprigionata in una torre e i bambini dovranno mettere a frutto tutte le loro capacità per poterlo fare. Le scuole medie, invece, riassaporeranno la bellezza dei giochi di una volta.  Alle 17.30 si farà merenda tutti insieme, grazie a dei dolci offerti e preparate dalle mamme dei partecipanti mentre alle 18.00 ci sarà la premiazione delle squadre vincitrici e per tutti gli iscritti un simpatico ricordo. “La Festa del Ciao permette ai bambini e ai ragazzi di conoscere nuovi compagni di viaggio – continua Roberta – e soprattutto è un primo passo per iniziare a percorrere il cammino dell’Ac, che riserva un’attenzione particolare ai più piccoli, chiamati a realizzare un progetto per la Chiesa e la città in cui vivono. E’anche ai bambini e ai ragazzi che il Signore chiede di “sciogliersi” nel mondo e di “illuminarlo”, per essere sale della terra e luce viva che metta in risalto ciò che davvero conta di più!”