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Bonito Oliva a Salerno per la Giornata del Contemporaneo

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Per la VI edizione della Giornata del Contemporaneo. Aderendo alla manifestazione promossa dalla Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte contemporanee del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, accanto alle più importanti istituzioni italiane, come l’AMACI, la Soprintendenza BSAE di Salerno e Avellino ha organizzato una serie di eventi che si svilupperanno dal 9 al 12 ottobre 2010.
Il 9 Ottobre, alle 11.30, a Palazzo S. Agostino, sede della Provincia di Salerno, sarà presentato al pubblico il catalogo della mostra ”Fresco Bosco”, curata da Achille Bonito Oliva, che sarà presente all’evento. Il catalogo documenta le fasi di una lunga attività di valorizzazione della Certosa di Padula svolta dalle due Soprintendenze, quella ai Beni Storico-artistici e quella ai Beni Architettonico-paesaggistici. Alla presentazione interverranno: il presidente della Provincia, Edmondo Cirielli; l’assessore provinciale con delega alla Cultura, Adriano Bellacosa; l’assessore regionale Caterina Miraglia; e i diversi attori culturali del Ministero che hanno seguito il progetto: Fabio De Chirico; l’architetto Giuseppe Zampino; Francesco Prosperetti; Gregorio Angelini; Mario Lolli Ghetti. Le conclusioni saranno affidate ad Achille Bonito Oliva. Il tutto in collaborazione della associazione Il Centro Storico. La mostra illustrata in catalogo è incentrata sul rapporto  tra arte architettura, tra uomo e natura: artisti  e architetti internazionali hanno scelto la location di Padula per reinventare gli spazi aperti e i  giardini interni trasformandoli in un enorme museo “Open Air.” .Achille Bonito Oliva è stato l’artefice di questa metamorfosi, insieme allo studio EU di Berlino che ha invitato gli studenti di architettura del paesaggio di molte Università europee per elaborare proposte e progetti che  vivificassero gli orti certosini, parallelamente agli artisti che realizzavano installazioni nel grande parco Oggi il parco della Certosa è uno dei grandi musei all’aperto che, grazie al contatto ravvicinato con l’architettura del paesaggio, con le opere d’arte e con la natura, hanno determinato la conoscenza e la valorizzazione dei linguaggi del contemporaneo, aiutandoli a sottrarsi al clima di diffidenza e di incomprensione del territorio ed a creare un ambiente” compatibile”.

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Scritto da su 4 Ottobre 2010. Archviato in Culture. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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