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“Ciao Francesca”, l’ultimo saluto oggi a Minori

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Chiesa gremita di gente questa mattina per l’ultimo saluto a Francesca Mansi. Nella piccola cittadina di Minori così come ad Atrani saracinesche abbassate in segno di lutto.  A celebrare il rito funebre, nella basilica intitolata a Santa Trofimena, è stato il vicario episcopale per la pastorale della diocesi amalfitana, don Angelo Antonio Mansi, che 25 anni fa la battezzò. Sono proprio le parole di don Angelo a ripercorrere quel momento. Nella sua omelia riprende il ricordo di quella domenica in cui mamma Elisa e papà Raffaele la portarono alla fonte battesimale.

Don Angelo ha letto il messaggio dell’arcivescovo di Amalfi-Cava, monsignor Orazio Soricelli, che ha ripreso i temi da lui stesso affrontati nell’omelia dello scorso 23 settembre quando ricordò la scomparsa di Francesca. Le calamità della natura, la responsabilità dell’uomo, il dissesto idrogeologico, l’abusivismo, il degrado, la scarsa attenzione per il territorio, che necessità di un attento monitoraggio i temi trattati.

Hanno avuto una forte eco le parole di don Mansi: “Stiamo sotto il cielo, una frase che ripetiamo più volte quando accadono tragedie. Io aggiungo che siamo sotto il cielo ma stiamo anche sotto le montagne”, quasi a voler richiamare tutti ad una fattiva attenzione al territorio.  Tanti sono stati anche gli amministratori locali che oggi non hanno voluto far mancare il proprio abbraccio ai familiari di Francesca. A loro si è rivolto il sacerdote esortandoli a prendere a cuore nel loro servizio politico questa drammatica situazione. Le sue parole: “So bene che non siete qui per una passerella ma per testimoniare il vostro impegno. Mettete da parte il colore politico, deve contare solo il colore del vostro cuore”.  A salutare Francesca c’erano i 13 sindaci dei Comuni della Costiera Amalfitana che con i loro gonfaloni hanno portato il messaggio di vicinanza dei cittadini. Sulle labbra di tutti, al termine della cerimonia, si è letto un impercettibile “ciao Francesca”.

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Scritto da su 6 Ottobre 2010. Archviato in Cronaca, Dalla provincia, In evidenza. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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