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“Quelli che il calcio…”, Simona Ventura e Conto Tv. Tutto questo è Spal-Salernitana, la sfida che affascina nella vecchia e cara serie C. Due società dal glorioso passato ed un futuro da vivere indossando i panni del protagonista. Venendo meno l’appuntamento con gli squadroni chiamati Inter, Milan, Juventus Roma e tante altre ancora (vedi impegni della Nazionale) la trasmissione di Rai Due ha voluto regalare collegamenti a iosa dal “Mazza” di Ferrara. Un giusto riconoscimento per biancazzurri e granata che hanno fornito un degno contributo al calcio nostrano, chi per storia (come l’Associazione Sportiva Ars et Labor) chi per passione (i campani rappresentano un vero e proprio vanto da questo punto di vista). L’emittente toscana, invece, ha regalato a tutti gli appassionati salernitani la possibilità di seguire il match di cartello dell’ottava giornata della Lega-Pro (prima contro seconda in graduatoria). Allo stadio spallino, infatti, una cinquantina i supporters granata (tra settore a loro destinato e tribuna, oltre coloro i quali hanno sostenuto i propri beniamini fuori dall’impianto perchè sprovvisti della tanto chiacchierata tessera) pronti a gioire al gol di Ragusa (minuto diciassette, merito di un lancio illuminante di Merino) e muniti di “Tessera del tifoso”. Ad inizio ripresa rispondono i padroni di casa con Fofana (giro di lancette quarantanove). La Salernitana non ci sta, deve tenere a freno Cipriani che manca il raddoppio da pochi passi dalla linea bianca di porta, e al minuto ottantasette colpisce con Litteri (la Spal non pressa ed il sostituto di Fava conclude di prima intenzione dopo il tunnel di Szatmari a Bedin). L’Alessandria (altra capolista insieme ai ferraresi) deve accontentarsi di un punticino (3 a 3 con il Sorrento) e l’undici Breda brinda al primato.
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