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Contro i tagli di posti di lavoro, di classi, materie, orario, le cattedre extra-large e l’aumento del numero di alunni per classe,contro l’espulsione in massa dei precari e per la loro assunzione stabile,ma anche per massicci investimenti nell’istruzione,per il recupero integrale degli scatti di anzianità e dei contratti,per l’immediato ripristino degli orari e organici completi per i tecnici e i professionali (come impone la sentenza del Consiglio di Stato) e l’immediata assunzione dei precari sui posti recuperati. : sono queste le motivazioni dello sciopero generale della scuola indetto dai Cobas per il 15 ottobre con manifestazioni regionali.
La protesta e la lotta contro il governo della scuola-miseria prosegue con la mobilitazione che in campania si svolgerà a Napoli in Piazza Mancini,a partire dalle ore 9,30 di venerdì prossimo,cui parteciperanno anche il Comitato Insegnanti e Ata precari Salerno ,Cobas Scuola Salerno ,Associazione famiglie alunni disabili “Le Strade per il futuro” Salerno :così come deciso nell’assemblea provinciale venerdì scorso
Sotto accusa i governi di centrodestra e centrosinistra che nell’ultimo ventennio hanno fatto a gara nel ridurre l’investimento nell’istruzione pubblica (oggi in Italia è meno del 9% della spesa complessiva ,mentre la media dei paesi “sviluppati” è del 13.3%).Il taglio di 140 mila posti di lavoro in tre anni, con l’espulsione massiccia dei precari, operata da Tremonti-Gelmini, secondo i Cobas, impone definitivamente una scuola-miseria che non garantisce più neanche
l’ordinario funzionamento degli istituti e riduce drasticamente gli stipendi già miseri di docenti ed ATA, con il blocco degli scatti di anzianità e dei contratti.
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