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E’ in programma per giovedì 14 ottobre alle ore 11.00, nell’Aula Magna dell’Università di Salerno, la cerimonia di conferimento della Laurea ad Honorem in Farmacia ad Harald zur Hausen. La cerimonia avrà inizio con i saluti del rettore, Raimondo Pasquino, e del preside della Facoltà di Farmacia, Raffaele Riccio; seguirà la laudatio academica a cura del docente Maurizio Bifulco; poi la lectio magistralis dello scienziato Harald zur Hausen; ed ancora la testationes a cura dei docenti Sebastiano Andò e Giancarlo Vecchio; infine il conferimento del titolo accademico. La cerimonia di conferimento della Laurea avrà luogo aprirà i lavori del 30esimo Congresso Nazionale della Società Italiana di Patologia che si terrà a Salerno dal 14 al 17 ottobre.
All’Università di Salerno arriva, dunque, il Premio Nobel 2008 per la Fisiologia e la Medicina, Harald zur Hausen. Al docente emerito del German Cancer Research Center di Heidelberg verrà conferita la Laurea ad Honorem in Farmacia per le ricerche che gli hanno consentito di identificare nel Papillomavirus gli agenti eziologici specifici del carcinoma cervico-uterino. Harald zur Hausen, professore emerito del German Cancer Research Center di Heidelberg, e Editor-in-Chief dell’International Journal of Cancer, nel 2008 è stato insignito del Premio Nobel per la Medicina per le sue ricerche sul papillomavirus (Human papillomavirus, HPV) e la scoperta dell’HPV come principale causa del tumore del collo dell’utero che nel nostro paese colpisce, ogni anno, circa 3.500 donne e causa la morte di 1.000 di esse. Dopo aver iniziato la sua carriera occupandosi del ruolo del virus Epstein-Barr nei linfomi di Burkitt e in altri tumori, nel corso della sua attività scientifica condotta in Germania a partire dalla seconda metà degli anni ’70, zur Hausen ha fatto una serie di osservazioni chiave che hanno permesso di determinare l’importanza dell’HPV nell’eziologia del tumore della cervice, contro l’idea dominante in quegli anni che implicava il virus herpes simplex in questa neoplasia.
Tra le sue principali scoperte vi sono: l’aver stabilito l’esistenza di vari genotipi di HPV, solo alcuni dei quali causa di lesioni genitali; l’aver eseguito la clonazione molecolare dei genoma dell’HPV 16 e HPV 18 e identificato il loro DNA nella maggior parte dei tumori della cervice uterina; e l’aver osservato che parte del DNA dell’HPV è integrato nel genoma delle cellule tumorali della cervice uterina, e che alcuni geni virali (come l’E6 e E7) sono di preferenza espressi in queste cellule tumorali. I risultati delle ricerche condotte da zur Hausen hanno inoltre contribuito allo sviluppo di test diagnostici utilizzabili per lo screening del tumore del collo dell’utero e, più recentemente, di un vaccino preventivo contro l’HPV. Le applicazioni cliniche di tali scoperte sono particolarmente rilevanti in termini di salute pubblica, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo dove il tumore del collo dell’utero è la principale causa di morte per tumore nelle donne. Tra gli europei, l’Italia è stato il primo Paese a pianificare una strategia di vaccinazioni pubblica gratuita contro l’HPV. L’obiettivo della campagna di vaccinazione è quello di giungere ad una forte riduzione di questa malattia nelle prossime generazioni. Sarebbe una vittoria senza precedenti nella guerra contro uno dei più terribili nemici delle donne.
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