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La ricerca del bene comune costituisca sempre il riferimento sicuro per l’impegno dei cattolici nell’azione sociale e politica: è l’auspico di Benedetto XVI° ,salutando i convegnisti della 46 settimana sociale dei cattolici italiani,conclusasi ieri a Reggio Calabria.
“Un incontro che ha tracciato un’agenda di speranza per il futuro dell’Italia”- ha detto,il Papa nell’Angelus al termine della Santa Messa per la proclamazione di 6 Santi: due italiane, una spagnola, un polacco, un canadese e un’australiana vissuti in epoche e contesti diversi,ma un esempio dal quale ci dobbiamo far guidare e ai quali il Papa ha raccomandato il Sinodo per il Medio Oriente, che si sta svolgendo in Vaticano.
Commentando il Vangelo della giornata,il Pontefice ha sottolineato la necessità di pregare sempre, senza stancarsi, perché “Dio, che è buono, è la generosità in persona, è misericordioso, e quindi è sempre disposto ad ascoltare le preghiere,pertanto, non dobbiamo mai disperare, ma insistere sempre nella preghiera perché Lui esaudirà chi lo prega.La preghiera deve essere espressione di fede, altrimenti non è vera preghiera. Se uno non crede nella bontà di Dio, non può pregare in modo veramente adeguato. La fede è essenziale come base dell’atteggiamento della preghiera.”-ha detto Benedetto XVI°
Tra i 6 nuovi santi c’è la campana madre Giulia Salzano,giovane maestra elementare che nella seconda metà del 19° secolo fu apostola dell’educazione cristiana,fondatrice della Congregazione delle Suore Catechiste del Sacro Cuore di Gesù”.Comprese bene l’importanza della catechesi nella Chiesa, e, unendo la preparazione pedagogica al fervore spirituale, si dedicò ad essa con generosità e intelligenza, contribuendo alla formazione di persone di ogni età e ceto sociale. Ripeteva alle sue consorelle che desiderava fare catechismo fino all’ultima ora della sua vita.
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