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Un progetto innovativo vince l’edizione dello Start Cup 2010 dell’Università di Salerno

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Il progetto “Wnmp: Device Remote Management” vince l’edizione 2010 dello Start Cup dell’Università di Salerno. Lo studio prevede lo sviluppo e la successiva distribuzione commerciale di applicazioni software e di accessori hardware. Tali applicazioni consentono il supporto al controllo remoto (bidirezionale) di dispositivi elettronici intesi come network element, per mezzo di un palmare o un telefonino di ultima generazione, il tutto avvalendosi di un nuovo protocollo Wnmp ideato a partire dal protocollo Snmp. Le applicazioni verranno rese disponibili per la vendita e il successivo supporto ai clienti mediante un framework web-based associato. Il mercato di riferimento è caratterizzato da molteplici ambiti di applicazione che spaziano dal controllo dell’efficienza energetica per l’industria, ai servizi pubblici, soprattutto in ambito ambientale, per finire con la domotica.

Cos’è lo Start Cup? Le Start Cup italiane sono le Business Plan Comp etition organizzate dalle università italiane che aderiscono a Pni Cube, associazione che si occupa di politiche di trasferimento tecnologico attraverso la creazione di imprese innovative dal mondo della ricerca accademica. Il Concorso Start Cup Unisa è una competizione fra Progetti d’impresa che si propongono di sviluppare prodotti e processi innovativi sulla base delle competenze scientifiche dell’Università degli Studi di Salerno. Il Concorso riconosce alle iniziative imprenditoriali promosse dal personale dell’Università un ruolo importante nella valorizzazione economica della ricerca scientifica e premia le più meritevoli. Obiettivo finale del Concorso Start Cup Unisa è favorire lo sviluppo economico del territorio di riferimento attraverso il sostegno alla nascita di imprese innovative. Il Concorso si rivolge a soggetti proponenti idee riguardanti I’applicazione di nuove tecnologie in un campo di attività economica e che aspirano a costituire un’impresa. I vincitori degli Start Cup si contenderanno il Premio Nazionale per l’Innovazione il prossimo 3 dicembre a Palermo.

La compagine sociale del progetto Wnmp s.r.l. è composta da:

Paolo Rocca Comite Mascambruno (Università di Salerno), ingegnere elettronico, dal 2000 è il Webmaster dell’Università, e dal 2008, con analoghe funzioni, afferisce all’ufficio Rapporti con la Stampa. E’ valutatore per i sistemi di qualità industriali. Dottorando in Ingegneria dell’informazione presso la Scuola di Dottorato in Ingegneria di Salerno svolge la propria attività di ricerca nell’ambito delle applicazioni web based di monitoraggio e controllo, per il supporto all’industria, alla domotica, all’ambiente e alla medicina.

Natalia Marsilia si è laureata in Fisica presso l’Università di Salerno. Ha partecipato (e continua a collaborare) a numerosi progetti in diverse aziende del settore IT (IBM, Engineering, Trend, STMicroelectronics, TIM) in qualità di project leader nell’ambito dello sviluppo software, acquisendo una notevole esperienza specifica in campi Hi-Tech per l’innovazione di processo e di prodotto. Nell’ambito del progetto WNMP si interessa del coordinamento dello sviluppo software.

La Walt s.r.l. è una società, con sede a Montecarlo, che si interessa di trading internazionale per differenti prodotti con una consolidata esperienza nell’ambito delle problematiche di commercio e contrattualistica internazionali. Inoltre è interessata alla partecipazione nello start up di società nascenti nel settore innovazione e hi-tech. Nell’ambito del progetto WNMP cura tutti gli aspetti amministrativi e contabili e tutte le problematiche relative agli aspetti di internazionalizzazione e legali della rete commerciale.

Quali le prospettive del vostro progetto imprenditoriale che ha vinto la Start Cup di quest’anno?

“Le prospettive – precisa Paola Rocca -sono molteplici e in continua evoluzione. In particolare, sfruttando l’ampia diffusione dei cellulari e palmari e la consolidata attitudine nell’utilizzo degli stessi da parte di tutte le persone di ogni fascia di età il progetto mira ad utilizzare gli stessi cellulari come “telecomandi” universali tanto per i dispositivi domestici quanto per i dispositivi e i sensori industriali. Particolarmente interessanti, poi, sono le applicazioni in ambito energetico ed ambientale oltre che nei servizi di pubblica utilità. Attualmente stiamo valutando l’opportunità di costituire uno Spin Off con l’Università di Salerno allo scopo di consolidare l’interazione con l’Ateneo all’interno del quale sono maturate parte delle competenze e gli stessi ambiti applicativi”.

Come è nata l’idea del progetto ?

“L’idea base è stata quella di pensare al telefono cellulare – spiega Natalia Marsilia – come strumento universale di controllo e di comando grazie alle mie conoscenze architetturali dei sistemi di network management. Ciò ha portato alla definizione di un protocollo WNNP e allo sviluppo di una piattaforma integrata di gestione. Questo significa, in termini più semplici, che si è realizzato un software, di alta tecnologia, mediante il quale il cellulare diventerà un elemento universale”. 

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Scritto da su 28 Ottobre 2010. Archviato in Culture, In evidenza. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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