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La Compagnia del Giullare vince il Festival di Pesaro

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“Opera intensa ed emozionante in cui ogni elemento contribuisce a dar vita ad uno spettacolo avvincente. L’azione, sostenuta da un ottimo cast di attori, procede con fluidità in un susseguirsi incalzante e trascinante di avvenimenti”. Con questa motivazione la Compagnia del Giullare diretta da Andrea Carraro ha vinto la 63° edizione del Festival Nazionale di Arte Drammatica di Pesaro, la manifestazione nazionale più importante del settore, portando in scena lo spettacolo “Amadeus” di Peter Shaffer.

Il forte impatto che l’allestimento aveva avuto sul pubblico era stato subito registrato negli oltre cinque minuti di applausi scroscianti che hanno gratificato il cast al termine della rappresentazione. Poi, sabato 30 ottobre, nella cerimonia di premiazione, la proclamazione. “E’ una grandissima soddisfazione vincere il più importante festival italiano d’arte drammatica – ha dichiarato a caldo il regista Andrea Carraro – Questa soddisfazione la nostra compagnia l’aveva già provata in passato, unica compagnia del Sud Italia a ricevere questa gratificazione, però sarebbe inutile negare che a questi riconoscimenti non ci si fa mai l’abitudine. Sono riconoscimenti che non solo vengono attribuiti ad una città, ma ad un intero movimento che si rivela ogni giorno più pulsante e vitale”.

Ma la Giuria del Festival di Pesaro ha visto anche oltre l’insieme dello spettacolo tributando anche due premi individuali: il primo, quello come miglior attore protagonista, a Gaetano Fasanaro “per essere riuscito ad interpretare, con grande padronanza scenica e naturalezza, il ruolo di Salieri in tutte le sue sfaccettature; sempre a proprio agio sia nei monologhi che nei concitati duelli verbali”, il secondo, come miglio attor giovane, ad Andrea Bloise “per aver interpretato, con grande fisicità e versatilità. Il ruolo di Mozart, offrendo una recitazione ora spudorata ed irriverente ora drammatica ed emozionante”.

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Scritto da su 2 Novembre 2010. Archviato in Culture, In evidenza. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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