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Giornate della Scuola Medica Salernitana con la lectio magistralis di Giorgio Cosmacini

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Saranno celebrati a Salerno, dove l’antica Schola consolidò quello che era considerato “donum Dei” in una vera professione autonoma con meriti di eccellenza, i cento anni dall’istituzione degli Ordini dei Medici Chirurghi d’Italia. Per l’11esima edizione delle Giornate della Scuola Medica Salernitana, che prevede un programma ricco di eventi, è attesissima la lectio magistralis di Giorgio Cosmacini, considerato il maggiore storico della medicina italiana. La lettura e la cerimonia di premiazione si svolgeranno venerdì 5 novembre alle 15.30 nell’Aula Magna dell’Università di Salerno. Il docente universitario riceverà, nell’ambito delle Giornate, il prestigioso Premio per la Storia della Medicina. Nella stessa giornata, alle ore 9.30 presso l’Aula Scozia dell’azienda universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, si terrà un importante convegno su “La formazione del medico del futuro”, che si interrogherà sugli attuali ordinamenti didattico-formativi delle facoltà di Medicina in Italia. Le Giornate della Scuola Medica Salernitana, anche quest’anno, sono organizzate dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno, presieduto da Bruno Ravera, e dall’associazione onlus Hippocratica Civitas presieduta, da Mario Colucci.

Laureatosi in Medicina e Filosofia, Giorgio Cosmacini ha conseguito la libera docenza in radiologia medica nel 1971. Attualmente insegna Storia della medicina presso la Facoltà di Filosofia e quella di Medicina e Chirurgia dell’Università Vita-Salute “San Raffaele” e presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano. E’ considerato il maggiore storico della medicina italiano ed è autore di numerose opere d’argomento storico-medico e filosofico-medico. Un film farà da filo conduttore alla lectio sul tema: “Cent’anni degli Ordini dei Medici – Medicina e Salute nel Novecento”. La lettura di Giorgio Cosmacini sarà l’occasione per cogliere il senso del presente attraverso l’analisi del passato, in un secolo di grandi cambiamenti culturali, politici ed economici. Un evento che dovrebbe suscitare soprattutto l’interesse dei Medici giovani perché comprendano, attraverso la storia, come la professione sia mutata nell’arco di un secolo in conseguenza dei progressi, delle conoscenze scientifiche, nella tecnologia sanitaria e dei cambiamenti avvenuti nella organizzazione politica e sociale.

Dopo la consegna dei Premi Scuola Medica Salernitana, si svolgerà l’intensa e suggestiva cerimonia del Giuramento di Ippocrate, forse l’ultima cui non potranno ancora partecipare neo laureati della nuova Facoltà di Medicina dell’Università di Salerno. I giovani che invece prenderanno parte alla cerimonia sono neolaureati della provincia di Salerno che hanno frequentato altre Università d’Italia. Ecco, nella sua sconcertante attualità, l’incipit del Giuramento di Ippocrate: “Consapevole dell’importanza e della solennità dell’atto che compio e dell’impegno che assumo, giuro: di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento rifuggendo da ogni indebito condizionamento; di perseguire  la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell’uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale”.

Per il Centenario, la Federazione degli Ordini ha pubblicato un importante volume in cui è contenuto un intero capitolo dedicato al tema del Giuramento: “Tra necessità e consuetudine: per una storia del Giuramento medico”, scritto dalla professoressa Donatella Lippi, docente della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Firenze.

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Scritto da su 4 Novembre 2010. Archviato in In evidenza, Sociale. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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