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E’ stata dedicata a Vincenzo La Valva, primo presidente del Parco del Cilento e Vallo di Diano, la terza giornata della “Settimana della Biodiversità”, in corso di svolgimento presso l’Università di Salerno. Al compianto La Valva, insigne studioso e naturalista, scomparso nello scorso mese di agosto, i biologi dell’ateneo hanno voluto intitolare una targa, apposta su alcuni alberi che saranno piantumati all’interno dell’università. Unanime, nelle parole di docenti e studenti, il ricordo di La Valva, “figura straordinaria e di grande disponibilità”. Anche la preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Maria Transirico, ha preso parte alla piccola cerimonia in memoria del naturalista.
La terza giornata ha confermato l’importanza della manifestazione promossa dal Cisa (Centro Interdipartimentale di Scienze Ambientali)in collaborazione con l’assessorato all’Ambiente della Regione Campania. Diversi gli interventi di spessore in programma: tra gli altri, la biologa Assunta Esposito (con una relazione sul tema “Biodiversità nel Parco del Cilento e Vallo di Diano: attività e conservazione”), la docente Laura Cancellieri (“Il Paesaggio Vegetale della Costa d’Amalfi”), ed il docente Gabriele De Filippo (“Sguardo sulla Campania, Biodiversità per il 2020: un progetto multimediale su scala regionale”). Carlo Blasi, presidente emerito della Società Botanica Italiana, ha presentato infine una relazione sulla studio della “Vegetazione in Italia”.
Ripresa dei lavori con Luciano Mauro, conservatore del Giardino della Minerva di Salerno, che ha incentrato il suo intervento sul tema “Ostensio Simplicium al Giardino della Minerva: il luogo e le specie vegetali per il racconto della tradizione botanica legata alla Scuola Medica Salernitana”. Spazio poi al docente Carlo Desideri, con il “Dizionario delle aree protette”, ed alla docente Enrica De Falco (“Il progetto Agrigenet”). La sessione pomeridiana ha visto anche la ripresa del tavolo della Regione Campania sull’Osservatorio della Biodiversità Regionale: tanti i temi affrontati nel corso del dibattito, alla presenza di esponenti dei Parchi Nazionali e Regionali, del Ministero dell’Ambiente, della Federparchi, dell’Arpac e dei Consorzi locali.
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