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Si presenta a Salerno “Strozzateci tutti”, un’antologia di scritti che parla di mafie

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E’ in programma per lunedì 15 ottobre alle ore 18.00, presso la Camera di Commercio in via Roma a Salerno, la presentazione dell’antologia sulle mafie “Strozzateci Tutti” a cura di Marcello Ravveduto con la prefazione di Marco Travaglio. L’incontro, promosso da Aliberti Editore e dal Festival Internazionale del Cinema di Salerno, sarà moderato da Antonio Manzo, giornalista de “Il Mattino”. Dopo i saluti di Augusto Strianese, presidente della Camera di Commercio di Salerno, e Mario De Cesare, presidente del Festival Internazionale del Cinema di Salerno, interverranno Massimiliano Amato, giornalista de “L’Unità” e coautore dell’antologia; Anna Bisogno, docente in Storia e linguaggi della radio e della televisione presso l’Università degli Studi di Roma Tre e coautrice dell’antologia; Franco Roberti, Procuratore Capo presso il Tribunale di Salerno; Isaia Sales, Docente Storia della Criminalità Organizzata nel Mezzogiorno dell’Università Suor Orsola Benincasa. Saranno presenti Marcello Ravveduto, curatore dell’antologia, e Corrado De Rosa, coautore di “Strozzateci Tutti”.

Gli autori che hanno dato vita al libro sono: Giovanni Abbagnato , Massimiliano Amato, Vincenzo Ammaliato,  Anna Bisogno, Alessandro Chetta, Corrado De Rosa, Bruno De  Stefano, Emiliano Di Marco, Raffaella Ferrè, Serena Giunta, Andrea Meccia, Antonella Migliaccio, Giorgio Mottola, Iolanda Napolitano, Pietro Nardiello, Sergio Nazzaro, Claudio Pappaianni, Carmen Pellegrino, Francesco Piccinini, Marcello Ravveduto, Gianni Solino, Nello Trocchia, Francesca Viscone. Ventitre scrittori del Sud, uniti dall’impegno antimafia, si sono incontrati per dare una risposta civile a Silvio Berlusconi che, a Olbia nel novembre 2009, ha giurato di voler «strozzare quelli che scrivono libri di mafia».

“Strozzateci Tutti” propone un’altra idea di scrittura: mettere a disposizione dei lettori un’osservazione partecipata della realtà mafiosa. Un’analisi declinata in ambienti, territori e professioni eterogenee. Un’indagine materiale e culturale che scandaglia il senso comune dei fenomeni, i riflessi psicologici e le risorse per liberare i corpi e le coscienze dalla costrizione criminale. L’obiettivo finale è raccontare come e perché la criminalità organizzata sia entrata nel corpo vivo del Paese definendo e realizzando un sistema economico e  sociale parallelo e alternativo, efficiente e moderno. Informare sulla mafia, discuterne per uscire dall’indifferenza e dall’omertà è un altro obiettivo di questo libro, che ha donato i diritti d’autore a un social network per garantire la libera diffusione delle informazioni.

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Scritto da su 15 Novembre 2010. Archviato in In evidenza, Sociale. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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