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Terremoto del 1980, il focus dell’Ordine degli Ingegneri di Salerno

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Ricostruzione e sviluppo, l’esperienza degli urbanisti e i terremoti nel giornalismo di inchiesta, sono alcuni dei temi del Convegno sul Terremoto del 1980, promosso e organizzato, proprio nei giorni in cui ricorre il trentennale del tragico evento, dall’Istituto nazionale di Urbanistica (Inu) della Campania, in collaborazione con l’Inu di Roma e l’Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile. La due giorni, che si terrà domani (martedì 23 novembre) e mercoledì 24 novembre nell’Aula delle Lauree della Facoltà di Ingegneria a Ponte Don Melillo di Fisciano, si propone di esaminare gli esiti dell’evento, in relazione alle successive fasi di ricostruzione urbanistica e sviluppo economico e sociale, che furono messe in essere ai diversi livelli di governo del territorio.

L’Inu ha ritenuto che la sede più emblematica per lo svolgimento del Convegno dovesse essere l’Università di Salerno, che ha rappresentato in Campania, analogamente con l’Università della Basilicata, la prova tangibile di una spesa pubblica realmente efficace e produttiva di ricadute positive e durature sul territorio e la sua economia.

 Domani mattina alle 9,30 saluteranno gli intervenuti il rettore Raimondo Pasquino, il presidente della Provincia Edmondo Cirielli e il sindaco Vincenzo De Luca. Introdurrà il professore Roberto Gerundo, presidente dell’Inu Campania, direttore e responsabile scientifico del Convegno.

La prima giornata del Convegno sarà strutturata in diverse sessioni che si svolgeranno contemporaneamente in aule diverse, con il contributo di illustri studiosi da tutt’Italia, con letture, analisi, valutazioni e prospettive su: Il governo dell’area vasta; La pianificazione urbanistica; Lo sviluppo economico e produttivo; Intervento edilizio, qualità abitativa e sicurezza sociale; Il riscatto di Napoli e della sua area metropolitana; Ruoli e protagonismi tecnico-professionali e politico-sociali. Il dibattito conclusivo con i coordinatori e i discussant di sessione sarà coordinato da Roberto Busi dell’Università di Brescia.

Sempre domani martedì 23 novembre, alle 15,30, la I sessione plenaria discuterà di “Ricostruzione e sviluppo in Campania, Basilicata e Puglia nell’interpretazione dei protagonisti”. Introdurrà il rettore Raimondo Pasquino, modererà il giornalista Massimo Calenda (Tg3 Campania). Parteciperanno, tra gli altri, il presidente della Federazione Ordini Ingegneri della Campania Armando Zambrano, il presidente dell’Ordine dei Geologi della Campania Francesco Peduto, il soprintendente Bap di Salerno e Avellino Gennaro Miccio, il presidente dell’Ordine degli Architetti di Salerno Pasquale Caprio e il presidente dell’Ance Salerno Antonio Lombardi.

Parteciperanno i politici Andrea Geremicca, Carmelo Conte, Vincenzo De Luca, Guido D’Angelo. Concluderà Enzo Scotti, segretario di Stato, già ministro per la Protezione civile.

La II sessione plenaria, mercoledì 24 novembre alle 15,30, tratterà tre argomenti: L’esperienza degli urbanisti nel Gruppo nazionale difesa dai terremoti (Giuseppe Imbevi Università La Sapienza); I terremoti nel giornalismo di inchiesta (Antonello Caporale La Repubblica); Il ruolo del Cugri (Eugenio Pugliese Caratelli Università di Salerno).

Subito dopo “Ricostruzioni a confronto nell’interpretazione degli urbanisti”, introdurrà Vito Cardone, preside della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Salerno, modererà il giornalista Ottavio Lucarelli (La Repubblica), presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania. Concluderà, tra gli altri, Marcello Taglialatela, assessore all’Urbanistica della Regione Campania.

La mattina di mercoledì 24 novembre, dalle 9,30 alle 13,30, gli eventi collaterali saranno: Il grande terremoto dell’Irpinia: trent’anni dopo. Il terremoto e i territori (a cura di Leonardo Cascini, Bruno Palazzo, Ernesto Scarpa); Il terremoto nei titoli de Il Mattino (a cura di Libero de Cunzo – audiovisivo); Immagini da Avellino (a cura di Fulvio Fraternali – audiovisivo); Terre in moto (documentario di Citoni, Landini, Siniscalchi); Le macerie invisibili (documentario di Caporale, Napoli, Oricchio, Cavalieri); Monteruscello, il sogno di Agostino Renna (documentario di Sergio Stenti, Ludovico Fusco, Ilaria Greco); Due giornate di ricostruzione, Salvitelle 1988 (documentario di Francesco Ventura); La polvere e il vuoto. A trent’anni dal terremoto in Irpinia (documentario di Daniele, Giaquinto, Rispoli, De Simone, Marra).

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Scritto da su 22 Novembre 2010. Archviato in Cronaca, In evidenza. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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