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“Betlemme”, la casa per gli immigrati. Domani l’inaugurazione

Domani (mercoledì 24 novembre), alle ore 12 in località Campolongo – Eboli, alla presenza di S.E. Mons. Luigi Moretti, Arcivescovo Primate di Salerno Campagna Acerno e delle Autorità Politiche, Militari e Civili e Religiose sarà inaugurata la casa di accoglienza “Betlemme”. Nella villa Falcone e Borsellino, sottratta alla Camorra, nasce la casa di accoglienza Caritas per immigrati “Betlemme”. Un progetto nato in embrione già nel 2009, all’indomani dello sgombero di S. Nicola Varco che aveva generato una grave emergenza umanitaria, l’intervento della Caritas diocesana di Salerno Campagna Acerno ha dato vita, nella piana del Sele, ad un progetto di prima accoglienza, necessario a rispondere all’immediata esigenza abitativa. Un primo intervento emergenziale è stato sostenuto dalla Regione Campania e dalla Provincia di Salerno. Successivamente grazie alla disponibilità del Comune d’Eboli, di Caritas Italiana, della Fondazione Vodafone, della Coop. San Paolo, della Coop. Amistad, è stato possibile il recupero di Villa Falcone e Borsellino, un bene confiscato alla Camorra.

Da un anno la Caritas diocesana di Salerno Campagna Acerno in partnariato con la Fondazione Koinè, che ha dato immediatamente la sua disponibilità e collaborazione, avendo ricevuto in comodato il bene dal Comune di Eboli, sta realizzando con i 18 immigrati ospiti della struttura in prevalenza magrebini in fase d’emersione, un lavoro interculturale di rete. Un processo d’integrazione che ha permesso ai giovani ospiti di riconoscersi appartenenti ad un territorio sul quale è possibile costruire una progetto per essere protagonisti del proprio futuro. Un progetto che ora diventa organico, potenziando la struttura di accoglienza.