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“Oggi sopra i tetti, domani sotto i ponti”:la protesta dell’Università

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Prosegue la protesta presso l’Università degli studi  Salerno.L’aula del Senato Accademico nel Rettorato dell’Università  è stata occupata da martedì 23 novembre.  Gli studenti e il corpo docente , ricercatori e professori , si sono mobilitati  occupando  l’edificio del Rettorato  che, rappresenta, la sede centrale della Governance.
In quasi un centinaio si sono recati ed hanno preso possesso dell’ultimo piano dell’edificio, dove è situato l’ufficio del Magnifico Rettore prof. RaimondoPasquino, per poi salire sul tetto da cui hanno calato degli striscioni lungo tutta la facciata del palazzo.
 La protesta, nel campus dell’ateneo salernitano, continua cosi’ a gran voce anche dai tetti della facoltà di Lettere e Filosofia, dove professori hanno tenuto lezioni con i loro studenti.

“Questi sono gli ultimi e più esilaranti tentativi di protesta, dopo le  numerose
iniziative portate avanti da giugno ad oggi, per esprimere il pieno dissenso verso il Decreto di Legge del Ministro dell’istruzione Mariastella Gelmini-ha dichiarato- Marco Giordano studente della facoltà di Economia e Commercio
-gli effetti di tale decreto sono più che chiari: l’università pubblica statale verrà completamente smantellata, in seguito a pesanti e insostenibili tagli alle risorse finanziarie, già dilaniate in passato da questo stesso Governo, ed alla destrutturazione della Governance e dell’offerta formativa degli atenei; portando così a termine un processo che va a violare del tutto gli articoli 9, 33 e 34 della Costituzione italiana, a difesa della libera e pubblica istruzione,  che dura ormai da quasi dieci anni!

” Numerosi sono stati i tentativi in tutto questo tempo-continua- da parte di studenti e docenti, di fermare la demolizione della libera cultura,qualunque sia la decisione delle prossime ore del Governo, gli studenti, i ricercatori, i docenti, noi tutti del mondo universitario non ci fermeremo mai,finchè questo “massacro alla cultura” non cesserà di esistere.”

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Scritto da su 25 Novembre 2010. Archviato in In evidenza. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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