Luca De Filippo al Teatro Verdi di Salerno in “Le bugie con le gambe lunghe”

5 Gennaio 2011 | Archviato in: Culture,In evidenza | Scritto da: Carmine Mellone |  Versione stampabile

E’ in programma al Teatro Verdi di Salerno, da mercoledì 5 a venerdì 7 gennaio alle ore 21.00, sabato 8 gennaio (doppia replica) ore 17.00 e ore 21.00, domenica 9 gennaio ore 18.30, la commedia presentata dalla Compagnia di Teatro di Luca De Filippo dal titolo “Le bugie con le gambe lunghe” di Eduardo De Filippo. Un cast di attori eccezionali calcheranno le scene del Teatro Verdi: Luca De Filippo, Nicola Di Pinto, Anna Fiorelli, Fulvia Carotenuto, Carolina Rosi, Massimo De Matteo, Giuseppe Rispoli, Gioia Miale, Antonio D’Avino, Chiara De Crescenzo, Alessandra D’Ambrosio, Carmen Annibale. La regia è di Luca De Filippo; le scene di Gianmaurizio Fercioni, i fondali di Giacomo Costa, i costumi di Silvia Polidori, le luci di Stefano Stacchini.

Il lavoro della compagnia di Luca De Filippo sulla drammaturgia di Eduardo, in particolare su quella del dopoguerra, continua con la messa in scena de ”Le bugie con le gambe lunghe”, testo scritto nel dicembre del 1946, subito dopo il debutto napoletano di ”Filumena Marturano”  che, in seguito al clamoroso successo riscosso, ne fece rinviare per un anno la rappresentazione. Si tratta di una commedia incentrata sul tema della verità e della menzogna – come lo sarà anche ”Le bugie con le gambe lunghe” – in cui la vena amara che scorre in sottofondo alla comicità, a tratti quasi farsesca del primo atto, si accentua con il procedere dell’azione. Ha infatti scritto Gerardo Guerrieri che Eduardo: “…scansa gli effetti e le situazioni già fatte, accenna, colpisce di striscio con una padronanza del mezzo tecnico impressionante”, conferendo al testo un suo carattere insieme ”antico” e sperimentale.

La storia vive dei reciproci intrighi che alcune coppie intrecciano intorno a Libero Incoronato, un uomo modesto, onesto, insieme dignitoso e fiero, la cui vita tranquilla viene sconvolta dai vicini che tentano in ogni modo di coinvolgerlo, suo malgrado, nelle loro squallide storie. Prima ingenuamente ostinato nello smascherare le clamorose menzogne spacciate per verità, di cui è testimone, Libero decide alla fine di adeguarsi in modo provocatorio alla regola generale, rilanciandola e amplificandola fino al paradosso. Ed ecco il titolo della commedia, che rovescia il proverbio popolare: le bugie con le gambe corte sono quelle puerili dei bambini, mentre hanno le gambe lunghe quelle ”che tutti noi dobbiamo aiutare a camminare per non far cadere l’impalcatura della società”, come chiarì lo stesso Eduardo in un’intervista rilasciata a Sergio Romano.

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